La Serie A non vuole le partite alle 12,30
di Giulia Spiniello
Numerosi allenatori e presidenti di serie A lanciano la propria crociata nei confronti dell'anticipo delle ore 12.30. Il numero uno del Cagliari Cellino aveva già lanciato il suo anatema ieri, al termine di Bari-Cagliari, ma ha voluto ribadire la sua accusa anche oggi, a margine della riunione di Lega sui bacini d'utenza.
"Se lo permettessero i contratti con le emittenti televisive bisognerebbe subito eliminare le partite dell'ora di pranzo", ha tuonato Cellino. "Accettare questo orario è stato un errore, di cui in parte mi assumo delle responsabilita', e spero che ci siano le condizioni per rivedere i contratti perche' nessun prezzo giustifica un sacrificio del genere".
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