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Lazio-Udinese 3-2: i biancocelesti accorciano le distanze dal Milan

di Emanuele Melfi

Tra qualche minuto allo stadio Olimpico scenderanno in campo Lazio e Udinese che faranno da apripista a questa ultima domenica calcistica del 2010. Di seguito le formazioni ufficiali.

LAZIO (4-2-3-1): 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 20 Biava, 3 Dias, 21 Diakitè; 24 Ledesma, 11 Matuzalem; 6 Mauri, 8 Hernanes, 10 Zarate; 9 Rocchi. A disp.: 12 Berni, 5 Scaloni, 13 Stendardo, 15 Gonzalez, 23 Bresciano, 17 Foggia, 18 Kozak. All. Reja

UDINESE (3-5-2): 1 Handanovic; 17 Benatia, 13 Coda, 2 Zapata; 3 Isla, 66 Pinzi, 88 Inler, 20 Asamoah, 27 Armero; 7 Sanchez, 10 Di Natale. A disp.: 6 Belardi, 11 Domizzi, 19 Badu, 26 Pasquale, 9 Corradi, 16 Denis, 83 Floro Flores. All. Guidolin

Arbitro: Gervasoni di Mantova (Ghiandai-Giordano; Quarto uomo: Romeo)

Al 3' minuto la Lazio è già avanti. Rocchi serve Hernanes che con un preciso rasoterra batte Handanovic. Cresce l'Udinese. Clamorosa occasione per Armero sull'assist di Di Natale. Il colombiano non ha trovato la porta da posizione ravvicinata. Il guardalinee aveva comunque già fermato l'azione per una posizione - inesistente - di fuorigioco. Al 25' gran conclusione di Hernanes da oltre venti metri: il pallone s'infrange sulla traversa. Al 42' la Lazio ha la grande opportunità di raddoppiare: in superiorità numerica, i biancocelesti hanno tentato la conclusione prima con Lichtsteiner, poi con Hernanes. Perfetto Handanovic nei due interventi. Nella ripresa parte subito bene l'Udinese: grande assist di Antonio Di Natale per Sanchez che di testa spedisce il pallone alle spalle di Muslera. 1-1 al 49'. La Lazio, però, torna subito in vantaggio al 52': angolo dalla sinistra, sponda di Dias e girata vincente di Biava. Secondo gol in campionato per il centrale di difesa biancoceleste. 61': pareggio dell'Udinese. Cross dalla trequarti e colpo di testa vincente di German Denis, entrato pochi secondi prima al posto di Asamoah. Udinese pericolosa in contropiede, al 72': Di Natale, dopo esser entrato in area, ci prova col destro ma non trova la porta. All'88, la Lazio torna avanti: angolo dalla sinistra e autogol di Zapata che anticipa in modo maldestro Kozak.
 


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