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Lega Serie A, in corso un consiglio straordinario per discutere dei numerosi contagi: non è previsto il rinvio di nessuna partita

di Emiliano Tomasini

Secondo quanto riferito da Sky Sport, sarebbe in corso in questi minuti un incontro straordinario - da remoto - della Lega Serie A per discutere dei numerosi contagi che hanno colpito tutte le squadre di Serie A. Dopo i diversi blocchi imposti dalle ASL locali è necessario trovare una linea comune, per evitare problematiche. Si attendono sviluppi.

21:50 - Secondo quanto riferito da Tuttomercatoweb, ci sarà un nuovo protocollo per la Serie A in ambito COVID-19. La riunione del Consiglio di Lega ha portato a stilare un nuovo regolamento in stile UEFA: si potrà giocare con 13 giocatori disponibili, di cui un portiere. Ci sarà l'obbligo di giocare, pescando eventualmente dalla Primavera. La Lega ricorrerà al Tar contro i provvedimenti delle ASL che non terranno conto delle disposizioni del 30 dicembre scorso.

20:45 - Arriva un'altra indiscrezione sempre tramite Sky Sport, la Lega Serie A non sembra intenzionata a rinviare nessun match previsto per la prossima giornata.

20:20 - Secondo un'indiscrezione di Sky Sport, la Lega potrebbe decidere di applicare il protocollo UEFA, secondo cui con 13 giocatori disponibili - di cui almeno un portiere - una squadra deve necessariamente giocare. La decisione non è ancora ufficiale.

Ad ora, sono state bloccate dalle ASL locali Salernitana, Torino, Udinese e Bologna. Non si giocheranno, dunque Salernitana-Venezia, Atalanta-Torino, Fiorentina-Udinese e Bologna-Inter. Per il momento, però, non sembra che le partite saranno ufficialmente rinviate dalla Lega Serie A. Le squadre non fermate, dunque, si presenteranno regolarmente in campo e dopo 45 minuti verrà assegnata la vittoria 3-0 al tavolino. In attesa, poi, della consueta trafila con i ricorsi.

La situazione è delicata anche per quanto riguarda il big match Juventus-Napoli. Dopo aver ottenuto il permesso dall'ASL Napoli 1 per andare a Torino, è arrivata una cattiva notizia dall'ASL Napoli 2. Questa, infatti, ha identificato Zielinski, Lobotka e Rrahmani come persone con contatti stretti con positivi che, seppur vaccinati, non hanno la dose booster e la seconda dose ricevuta da più di 120 giorni. I tre, dunque, devono osservare un periodo di quarantena e - al momento - non è chiaro se potranno scendere in campo contro la Juventus. Nonostante sia atterrata in serata a Torino Caselle, la squadra rischia di essere ancora più in emergenza di quanto previsto. Anche su questo fronte, si attendono sviluppi.


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