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Me-To-To-Vu, la mossa della disperazione

di Alessandro Carducci
Fonte: Vocegiallorossa.it

Chiamatela la mossa della disperazione, della provvidenza o dell'incoscienza. Fatto sta che, al 22' minuto della ripresa,
Claudio Ranieri ha tolto Simone Perrotta per far entrare Luca Toni. La Roma è passata così dal 4-2-3-1 al 4-2-4, con Menez
e Vucinic larghi sugli esterni mentre Totti si è posizionato accanto all'ex attaccante del Bayern. Il novantesimo di avvicina sempre di più. La tensione cresce in campo ogni minuto che passa, le squadre si allungano, gli schemi saltano ma i quattro lì davanti sembrano capirsi al volo. La Roma parte così al'assalto, Toni si divora la prima occasione pochi secondi dopo essere entrato. Passano pochi minuti quando Vucinic parte sulla sinistra evitando l'intervento di due avversari per poi allungarsi il pallone. Poi tocca a Menez, tra i migliori in campo, a partire in slalom tra i paletti blucerchiati prima di essere atterrato al limite dell'area. Per Damato, strano
a dirsi, è tutto regolare e si prosegue. La squadra di Delneri sbanda, la Roma no. Ci prova fino all'ultimo. Negli ultimi
dieci minuti Vucinic prova a spostarsi accanto a Totti, accanto a Toni. Gli schemi, come già accennato, saltano.
Saltano anche quelli difensivi e a 5 minuti dal termine la squadra giallorossa si fa trovare scoperta regalando il 2-1 a Pazzini.
 


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