Milan, tiene banco il tormentone Leonardo
A cinque punti dalla fine, in cima Roma e Inter distanti ma non troppo. In casa Milan si dovrebbe pensare alla Sampodoria e invece sugli schermi continua ad andare in onda il "Tormentone Leonardo". I dubbi sul futuro dell'allenatore - con ancora un anno di contratto - sono stati i primi pensieri dei Milanisti. Ad iniziare e' stato l'amministratore delegato e vicepresidente Adriano Galliani: «Leonardo è giovane e bravo, si affida più ai sentimenti che ai contratti» e quindi, «mi auguro che prevalga il sentimento per il Milan». Si prospetta un addio a Milano ed un ritorno in Brasile per Leonardo, l'unico importante scorcio per la stagione rossonera. «Speriamo di averlo con noi anche l'anno prossimo - ha osservato infatti l'attaccante Borriello - perchè è una persona che fa stare bene lo spogliatoio. È il primo anno da allenatore: magari ha fatto qualche errore ma migliorerà anche lui». Intanto impegnati in un percorso atletico, i giocatori hanno curato molto la fase tattica, fondamentale per la sfida testa a testa contro i ragazzi di Delneri. Per quanto riguarda i singoli, Seedorf si e allenato in gruppo, così come Bonera, Jankulovski, Ronaldinho e Abbiati. Corsa, invece, per Flamini. Abbonato al suo '4-2-4 fantasia', Leonardo dovrebbe schierare Dida fra i pali, Bonera o Kaladze a fianco di Thiago Silva in difesa, visti i problemi fisici di Favalli, e a centrocampo oltre ad un Ambrosini vice-Pirlo squalificato, uno tra Gattuso e Flamini con quest'ultimo appannato da un infortunio alla spalla destra. In attacco, davanti a Seedorf trequartista, il tridente composto da Ronaldinho, uno tra Huntelaar e Mancini ancora in ballottaggio, e Borriello, autore di quattro gol in tre gare consecutive. Contro la Sampdoria ha spiegato l'attaccante - ho fatto sempre delle belle partite contro la Samp, in casa sono molto forti, ma se loro hanno Cassano noi avremo Ronaldinho».