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Palermo ufficialmente in vendita, Zamparini: "Ambrosini si vergogni"

di Emanuele Melfi
Fonte: Radio Radio

Il Palermo è ufficialmente in vendita. A comunicarlo, attraverso il sito ufficiale della società rosanero, proprio il presidente Zamparini:

"Ho dato l´incarico di individuare un "Advisor" (banca o altro) cui affidare l´incarico della vendita delle quote della società di calcio del Palermo. La mia decisione è "netta" anche nella sofferenza che provo lasciando una tifoseria bellissima come quella palermitana con la quale sono legato da profondo e reciproco affetto. Certamente la nuova proprietà della società dovrà essere di livello tale da garantire il mantenimento degli obiettivi: di un grande club. Il tutto è dovuto dal fatto che mi sento ed esco sconfitto da un mondo pseudo-sportivo, dove, malgrado la mia lotta ultra venticinquennale, i valori sportivi sono sempre più spariti e dove regnano i poteri economici e mediatici di 3, 4 club che solo fra loro vogliono con ogni mezzo dividersi gli scudetti. Stanco di lottare anche per la mia non tenera età, spero di lasciare il timone a personaggi più giovani che abbiamo l´entusiasmo e la forza per fare, lottare e cambiare in meglio dove io non sono riuscito: riportare il mondo del calcio nell´ambito dello "Sport" e dei suoi valori veri, assicurando gare dove con reciproche garanzie di equità e lealtà sportiva possano sempre vincere ad armi pari e i migliori".

Zamparini in giornata è poi intervenuto telefonicamente a Radio Radio dicendo "Certi giocatori del Milan e della Juventus lo sanno che quando si buttano in area, sette volte su dieci gli danno il rigore, mentre se lo fa uno dei miei ragazzi gli danno il giallo, e Inzaghi e Ambrosini hanno giocato sempre in grandi club. Avete visto il gesto di Ambrosini quando gli hanno dato il rigore, come a dire: e vai! Io non devo insegnare ai miei giovani questo. Ambrosini si deve vergognare!".

"Sono undici partite mi lottano contro - ha aggiunto il numero uno del Palermo -  Se in Lega non sono io a difendere le piccole se le mangiano in un solo boccone. E poi, c'e' anche chi si vende e mi pugnala alle spalle. Io sono stanco del sistema Italia perche' quello che avviene nel calcio avviene anche nel Paese. Io ora abito in Austria e parlerò con i miei ragazzi e mi trasferisco lì".


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