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Reja: "E' stata una settimana difficile, in questa città ci sono troppe critiche"

di Luigi Di Meo

Edy Reja, durante la conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Livorno, ha voluto fare il punto sulla situazione della Lazio e sul modo in cui domani il Livorno accoglierà la squadra biancoceleste. «So che l ci aspettano, ma noi non abbiamo timore di nessuno. Loro non hanno nulla da perdere, vorranno fare la partita per dimostrare che la retrocessione è immeritata. Provocazioni? Abbiamo equilibrio ed esperienza per non cadere nei tranelli. Non dovremo reagire». Inoltre il tecnico friuliano ritorna sulla partita Lazio-Inter di domenica sera dicendo: «Il pubblico ha un ruolo fondamentale in una squadra di calcio. Per noi non è stato facile, considerando che 50.000 persone ci tifavano contro. A me dispiace per le critiche ai nostri giocatori: loro non hanno nessuna colpa. Nel primo tempo abbiamo disputato una buona gara, cercando di metterli in difficoltà, ma non è bastato. Se vuoi battere l'Inter devi avere il conforto della gente». Al tecnico in particolare, non sono piaciute le critiche piovute da tutti i fronti. «Ci sono troppi moralisti che si permettono di dare giudizi - ha concluso Reja - C'è troppa pressione nella nostra nazione, è normale che poi i campioni vanno via dall'Italia. Si parla poco di calcio e molto di polemiche». Infine, il tecnico biancoceleste ha commentato la finale di Coppa Italia di mercoledì sera e in particolar modo il gesto di Totti. «Non è la prima volta che accade nel calcio. Esistono gli organi federali, se ha sbagliato pagherà. Gli animi sono particolarmente caldi - ha aggiunto - È stata una settimana difficile, in questa città ci sono troppe critiche. Mi dispiace, il nostro ambiente ha bisogno di equilibrio: il desiderio è di stemperare questa situazione>>.


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