Sampdoria, Giampaolo: "È previsto un incontro con la società, non darò nessun ultimatum. De Rossi? Sempre difficile gestire i grandi campioni a fine corsa"
Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria accostato alla Roma per la panchina, ai microfoni di DAZN al termine della partita contro il Chievo, si è soffermato sul proprio futuro: "È previsto un incontro con la proprietà, ma a me delle altre società interessa poco: ho 52 anni, so come funzionano queste dinamiche, quello che tocco con mano per me diventa motivo di ragionamento. Non darò nessun tipo di ultimatum al club: si ragionerà su chi siamo, cosa abbiamo fatto e cosa possiamo fare, l’abbiamo fatto tutti gli anni e lo faremo anche stavolta a brevissimo, con grande serenità. Un po’ come è successo tra Allegri e la Juventus. Se guardiamo a quello che siamo riusciti a fare negli ultimi tre anni non ci sono dubbi, abbiamo fatto cose straordinarie. Dal punto di vista tecnico abbiamo fatto la media di 50 punti a stagione, il club dal punto di vista finanziario economico è migliorato, ha costruito centri sportivi e alloggi per giovani calciatori. Abbiamo fatto cose importanti, ci dobbiamo guardare dentro con la prospettiva di un immediato futuro: rischiamo di cadere nell'ordinario, l’ambizione fa parte di tutti i mestieri".
Il tecnico della Samp è poi intervenuto a Sky Sport, parlando del caso De Rossi: "È sempre difficile gestire grandi campioni a fine carriera, o lì vicino. La Juventus nella comunicazione è stata straordinaria, non ha sbagliato praticamente nulla. Sul caso De Rossi ci sono state diverse polemiche, ribadisco che è molto delicato e difficile. Recentemente mi ha detto di voler lavorare con me. Se ci sarà spazio per un collaboratore ci penserò. È uno che trasmette passione, lo percepisci da come parla, sarebbe una risorsa".