Totti: "Reja non sa cosa significhi il derby per un romano. Scudetto? Lo vince l'Inter"
Fonte: Le Iene - Mediaset
«In quel momento pensavo solamente alla vittoria nel derby e basta». Francesco Totti spiega così il gesto compiuto domenica, alla fine del derby che la sua Roma ha vinto 2-1 contro la Lazio. Il capitano giallorosso, davanti alla Curva Sud, ha rivolto i pollici verso il basso. Un 'augurio' di retrocessione per i cugini biancocelesti? «Volevo fare vedere gli scarpini e la marca degli scarpini…», dice Totti in un'intervista che 'Le Iene' trasmetteranno domani. Il numero 10 della Roma è stato punito dal giudice sportivo con una multa di 20.000 euro. Secondo l'allenatore della Lazio, Edy Reja, sarebbe stato giusto squalificare Totti. «Penso che non stia a lui deciderlo. Non sa cosa significhi il derby di Roma per un romano».
«Cassano deve stare buono domenica. Lui è un giocatore che può fare la differenza quando vuole, ha numeri eccezionali, sperando che domenica li lasci a Genova». Il capitano, archiviato il derby, pensa alla sfida di domenica prossima con la Sampdoria in cui la Roma ritrova l'ex Antonio Cassano. Tra Ranieri e Mourinho non ha dubbi: il più forte è il suo allenatore, mentre nel confronto con Capello è più diplomatico: «Sono diversi, però Capello ha vinto lo scudetto a Roma, Ranieri vediamo». Tra Roma e Inter, ridendo, dice che quella giallorossa è la più forte delle due: e sempre nel parallelo con la Milano nerazzurra il capitano Rosella Sensi vince il match con Moratti: «Perchè è il mio presidente, perchè ho un rapporto eccezionale e ha fatto grande questa squadra». Per il mercato del prossimo anno si 'sbilancià: «Bisogna vedere se possiamo comprarli, non lo... Messi va bene?». E a proposito del big match di Champions tra Barcellona e Inter Totti si mostra sportivo: «Una partita aperta a 360 gradi, però da italiano tifo Inter». Quanto allo scudetto vince la scaramanzia: «Lo scudetto lo vince l'Inter» dice ridendo.