Clamoroso: Gareth Bale annuncia il ritiro dal calcio giocato a 33 anni
Ha dell'incredibile l'annuncio arrivato nel corso del pomeriggio da Gareth Bale, che a 33 anni ha reso noto il proprio ritiro dal calcio giocato. L'attaccante gallese, che ha appena vinto il campionato MLS con Los Angeles FC, appende dunque gli scarpini al chiodo dopo pochi mesi di esperienza americana. In carriera ha vestito le maglie di Southampton, Tottenham e Real Madrid, prima della parentesi conclusiva e brevissima (ma comunque vincente) al LAFC.
Per annunciare il suo addio al calcio, il gallese ha scritto una lunga ed accorata lettera social: "Dopo lunghe riflessioni, annuncio il mio ritiro immediato dal calcio dei club e delle nazionali. Mi sento incredibilmente fortunato ad aver realizzato il mio sogno di poter giocare lo sport che amo. Mi ha davvero regalato alcuni dei momenti migliori nella mia vita, il massimo ottenibile lungo 17 stagioni. Irripetibile, non importa quale sarà il mio prossimo capitolo. Sin dai primi momenti nel Southampton agli ultimi nel LAFC, più tutto quello che c'è stato nel mezzo, ho vissuto una carriera per i club che mi ha reso immensamente orgoglioso e grato. Poter giocare 111 partite con il Galles ed esserne stato capitano è un sogno che diventa realtà.
Dimostrare la mia gratitudine a tutti quelli che hanno giocato un ruolo in questo viaggio è impossibile. Mi sento in debito con diverse persone che mi hanno aiutato a cambiare la mia vita e dare forma alla mia carriera in un modo che non avrei neanche sognato quando ho iniziato a 9 anni. È incommensurabile l'impatto avuto su di me dai miei passati club, Southampton, Tottenham, Real Madrid e infine Los Angeles FC, dai miei allenatori, dai compagni di squadra e dallo staff dietro le quinte, dai tifosi, dagli agenti e dalla mia incredibile famiglia.
Ai miei genitori e mia sorella: senza il vostro impegno in quei giorni lontani, senza una base forte, non sarei qui a scrivere queste parole, quindi grazie per tutto l'infinito supporto. A mia moglie e i miei figli: il vostro amore e sostegno mi ha fatto andare avanti. Sempre con me nei momenti alti e in quelli bassi, mi avete ispirato ad essere migliore. Ora mi muovo in anticipo verso il prossimo capitolo della mia vita. È tempo di cambiare, di transizione, un'opportunità per una nuova avventura".
La lettera, poi, prosegue con un capitolo dedicato ai gallesi: "Alla mia famiglia gallese: la mia decisione di ritirarmi dal calcio internazionale è stata, per distacco, la più difficile della mia carriera. Come potrei descrivere cosa ha significato per me far parte della squadra di questo paese? Come articolare l'impatto avuto nella mia vita? Come mettere in ordine le parole per descrivere come mi sono sentito ogni volta che ho indossato la divisa del Galles? La risposta è che non riuscirei a rendere giustizia semplicemente con le parole. Ma so che ogni persona coinvolta nel calcio gallese sente la magia ed un impatto con una realtà unica, quindi so che sapete come mi sento anche senza usare parole. Il mio viaggio sul palcoscenico internazionale ha cambiato non solo la mia vita, ma il mio modo di essere. La fortuna di essere gallese e poter essere selezionato per giocare e capitanare la squadra mi ha dato qualcosa di incomparabile col resto. Sono stato onorato di aver giocato un ruolo nella storia di questo incredibile paese e tutti insieme abbiamo raggiunto posti inaspettati. Ho condiviso lo spogliatoio con uomini diventati fratelli e con uno staff diventato famiglia. Ho giocato per i più incredibili allenatori e sentito il sempiterno supporto e l'amore dei fans da tutto il mondo. Grazie di esserci stati. Ora per il momento faccio un passo indietro, ma non mi allontano dalla squadra che ho vissuto nelle mie vene. Dopo tutto, un drago sulla maglia è tutto ciò che mi serve".