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Cessione As Roma: Unicredit a New York, i nomi del progetto americano

di Emanuele Melfi

Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de Il Romanista oggi a New York gli inviati di Unicredit dovrebbero incontrare gli emissari dei misteriosi americani che hanno fatto un'offerta per rilevare l'As Roma. Ieri, l'ad Ghizzoni, ha dichiarato che la banca sta lavorando "molto duramente" sulla questione Roma. A frenare lo slancio degli americani sarebbero state delle considerazioni che riguardano il sistema Italia. In pratica, la Roma è un bel "bocconcino" ma il contesto Italia che non va. Qualora la banca dovesse tornare dagli States a mani vuote, potrebbe prendere quota l'ipotesi di una cordata di imprenditori italiani. Lo scorso dicembre, sempre a Il Romanista, Marco Boglione numero uno di Kappa aveva ventilato proprio questa ipotesi. Unicredit avrebbe lavorato sottobraccio in questi mesi proprio su quest'ultima ipotesi anche se non è la soluzione ideale.

Secondo quanto riportato dal Messaggero, in America sarebbero volati Paolo Fiorentino, vicedirettore generale della banca,  Piergiorgio Peluso, capo del corporate & investment banking che segue in prima linea la trattativa e Roberto Cappelli dello studio Grimaldi & associati, ex consigliere di Italpetroli e attuale membro del consiglio della As Roma, mentre non sarebbe presente il numero uno di Rothschild, Alessandro Daffina. Esisterebbe anche una banca americana che sosterrebbe il gruppo estero. La pista Angelucci è invece sempre calda. Venerdì scorso sarebbe avvenuto un incontro con l'imprenditore romano che avrebbe alzato l'offerta a 90 milioni, giudicati troppo pochi da Unicrediti che ne vorrebbe almeno 150.

La Gazzetta dello Sport, invece, fornisce dettagli sulla vicenda. Unicredit sarebbe disposta a restare nell’azionariato del club, escludendo completamente la Sensi, che manterrebbe una quota minima. Da parte americana, a capo del gruppo ci sarebbe l'azionista bostoniano dei Red Sox unitamente ad altri soggetti. Il progetto è quello di migliorare i risultati ma anche il marketing, il merchandising e usare i proventi derivanti dal futuro stadio. Il vivaio giallorosso sarebbe affidato a Zeman, mentre si pensa anche a Franco Baldini come direttore generale e Walter Sabatini come direttore sportivo. Per la panchina si pensa a Guardiola o Ancelotti


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