Sensibile: "Con Sabatini mi sento spesso, alla Roma non sarei solo osservatore. La Samp? Mi affascina"
Fonte: Tuttomercatoweb - Rete Sport
RETE SPORT - Pasquale Sensibile, attuale d.s. del Novara, è intervenuto in diretta a Rete Sport per parlare delle voci che negli ultimi tempi lo hanno accostato alla nuova Roma, nella quale affiancherebbe Walter Sabatini nel ruolo di direttore sportivo.
"Grazie all'ottimo lavoro svolto e alla serietà della nuova proprietà il Novara è vicino alla realizzazone di un grande sogno, e questi ottimi risultati hanno reso il mio nome molto spendibile - ha affermato Sensibile -, perchè quando si vince nel calcio tutto diventa più facile. In realtà da qualche mese mi sento anche in difficoltà, perché sono stato accostato prima al Palermo, poi alla Roma ed infine alla Sampdoria. Al momento, però, io devo concludere questa stagione con la mia squadra, dopo di che avrò altri due anni di contratto e io sento di avere anche dei doveri morali nei confronti della società. E' ovvio però che gli attestati di stima fanno sempre piacere, e sarei bugiardo se negassi l'esistenza di un rapporto personale con Walter Sabatini, con il quale mi sento tutti i giorni e anche più volte al giorno. Da qui, però, non si può arrivare a dire che mi hanno proposto un lavoro. Sabatini è un uomo ed un professionista serio, che quando prende un impegno lo porta a termine, quindi credo che in questo momento stia lavorando tantissimo, anche se in posizione di attesa, per rispetto di chi ancora lavora nella Roma. Per quanto mi riguarda, ringrazio chi mi ritiene adatto per lavorare nella Roma, ma io credo che essendo ancora giovane ho il dovere di provare a diventare bravo, senza dare importanza a titoli e cariche, ma aumentando la mia qualità professionale. Per me Sabatini è un riferimento importante e se arrivassero i presupposti per lavorare con lui darei il massimo della disponibilità. Quando ci sarà qualcosa di concreto valuterò se questa esperienza potrà essere funzionale al mio percorso professionale".
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Il nome di Pasquale Sensibile potrebbe emergere già nel prossimo Cda della Roma del futuro, per affiancare Sabatini nella costruzione di una società nuova, con rinnovati obiettivi. Abbiamo dunque intervistato l'attuale direttore sportivo del Novara per parlare della grande stagione della sua squadra, oltre che delle voci che si susseguono sul suo conto.
"Ad inizio stagione il nostro obiettivo era la salvezza, poi mi sono accorto veramente del valore e delle qualità dei giocatori e ho capito che puntare a qualcosa di più non era un sogno ma qualcosa di reale, come ora posso dire che non abbiamo intenzione di fermarci qui, ma vogliamo andare in serie A".
Intanto però, a livello personale, si fa un gran parlare di un tuo possibile addio. Sampdoria e Roma sembrano le società maggiormente interessate
"Questo non è ancora definito, io ho un patto d'onore con la proprietà e parlerò con il presidente quando arriverà un contratto con una proposta da firmare, ci saranno tempi e modi giusti".
Peraltro alla Roma il ruolo per cui è stato fatto il tuo nome sarebbe quello di osservatore e non direttore sportivo...
"Si sta parlando di osservatore in modo improprio, diciamo che non andrei a fare il semplice osservatore, ma qualcosa di più accanto a Sabatini".
Pasquale Sensibile, direttore sportivo del Novara, intervistato dall'emittente genovese Telenord, ha di fatto confermato una trattativa con la Sampdoria e smentito il suo ventilato passaggio alla Roma: "La Sampdoria è un club straordinariamente affascinante, con Sabatini ho un grande rapporto di amicizia che va avanti da ormai da quasi quindici anni, lo sento tutti i giorni, c'è grande stima ma non la rendo equiparabile ad un rapporto di lavoro. Se il mio annuncio verrà dato venerdì dopo il CdA? E' difficile perchè diamo ancora in ballo con il Novara con i play off però dovreste chiederlo alla Sampdoria".
Poi Sensibile ha lanciato un messaggio all'ambiente blucerchiato: "Vincere subito non signigfica vincere tutte le partite ma calarsi in una realtà completamente diversa, dove è importante mantenere l'equilibriuo e il senso della misura per riuscire a fare bene. Lo dico a tutte le componenti, ai tifosi, alla stampa e alla piazza".