Arezzo-Roma 1-3 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
TOP
FISIONOMIA OFFENSIVA - A una settimana dall’inizio del campionato e dopo qualche gara anonima sotto questo punto di vista, si riconoscono abbastanza chiaramente i meccanismi della fase offensiva proposta da Paulo Fonseca fin dai primi metri di gioco. Siamo ovviamente alle basi, ma il lavoro sta dando i suoi frutti.
IMBATTUTI E IN CRESCENDO - 10 test, 8 vittorie, 2 pareggi (uno trasformato in un successo ai rigori) e 0 sconfitte: si chiude senza KO un precampionato fatto di avversari sempre in crescendo, al di là del richiamo di oggi contro l’Arezzo, così come in crescendo è apparsa la confidenza della squadra con quanto richiesto dall’allenatore.
IL TRIANGOLO SÌ - In più di un’occasione, si sono viste deliziose e soprattutto efficaci triangolazioni, come ad esempio quella tra Ünder e Florenzi nel primo tempo. Situazioni di gioco non certo estemporanee ma ricercate.
RINNOVATI - Ünder, Zaniolo, Džeko: i calciatori freschi di rinnovo di contratto sono anche tre tra i più attivi. Forse responsabilizzati dalla fiducia accordata loro dalla società, i tre vogliono subito prendersi il ruolo di leader di questa Roma costruenda, che conta anche sulle loro individualità per partire al meglio già da domenica prossima.
FLOP
CARTE SCOPERTE - Come è riconoscibile nella fase di possesso, la Roma è riconoscibile e attaccabile anche in quella di non possesso. Anche oggi si sono visti i tre punti deboli riscontrati nei test precedenti: palle perse in fase di impostazione, fasce scoperte quando i terzini scendono e tanto spazio alle spalle del centrocampo. Tre falle da sanare al più presto, perché davvero evidenti.
NERVI INUTILI - Dopo quanto accaduto a Perugia con l’Athletic Club, anche ad Arezzo si sono alzati inutilmente gli animi, per qualche decisione arbitrale tutto sommato anche non clamorosa. Un nervosismo del tutto inutile, da non trascinarsi in nessun modo a partire da Roma-Genoa in poi.