Bayer Leverkusen-Roma 4-4 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
DALL’INFERNO AL PARADISO – Dopo il 2-0 la squadra reagisce da grandissimo club di caratura internazionale e con grinta e rabbia trova il pareggio prima dello scadere del primo tempo, spronata da capitan De Rossi. Nel secondo tempo la Roma continua a macinare, pressando gli avversari riuscendo a trovare prima il 2-3, poi il 2-4 che sarebbe dovuto bastare per portare i tre punti a casa e un piede e mezzo agli ottavi di finale…
CALCI PIAZZATI – Come contro l’Empoli è l’arma in più della squadra. Pjanic ormai se potesse scegliere se battere un rigore o un calcio di punizione opterebbe sempre per il secondo. Altro calcio meraviglioso che fa aggiornare la speciale statistica (4 in stagione, 11 totali in giallorosso). Non solo marcatore ma anche assist-man da fermo il bosniaco che ha trovato con De Rossi una perfetta sintonia per sfruttare al meglio i calci da fermo.
FIERA DEL GOL – Dalla gara contro il Carpi la Roma viaggia a una media gol di 4 a partita (16 gol in 4 gare), decisamente il reparto che più sta funzionando in questo momento.
FLOP
PARTENZE AD HANDICAP – Come contro il BATE o come successe a Manchester la scorsa stagione, nella dinamica pronti-via 1-0 su calcio di rigore, bisogna sempre compromettere il match prima di ottenere una reazione. Questa volta la Roma riesce non solo a rimontare, ma anche a legittimare la propria superiorità per poi aver paura di vincere, o pensare di aver già vinto e incappare di nuovo in quel difetto di mentalità che dev’essere migliorato per poter diventare grandi anche in Europa.
FASE DIFENSIVA – Un mix tra errori individuali per mancanza di qualità degli interpreti (diamo tempo prima di bollare definitivamente un Rüdiger apparso al momento inadeguato) e di equilibrio della squadra. 8 gol subiti in 3 gare nel girone di Champions League. Emblematico il fatto che dopo il 4-4 rischia di essere infilata in contropiede.
DAL PARADISO ALL’INFERNO – … e invece succede che in 2’ il Bayer Leverkusen riesce nell’impresa di trovare il pareggio e addirittura va vicinissimo al 5-4, potendo giocare la gara dell’Olimpico, tra due settimane, con due risultati su tre per qualificarsi.
0 VITTORIE – Vedere lo 0 nella casella delle vittorie, l’unica del girone, è un qualcosa che fa riflettere. Se la scorsa stagione c’era l’alibi del girone di ferro con Bayern Monaco, Manchester City e CSKA Mosca, dopo tre giornate possiamo tranquillamente dire che quello di questa stagione è un girone decisamente meno complicato in cui la Roma può e deve qualificarsi. Nelle 9 giornate disputate da quando la Roma è tornata nell’Europa che conta, l’unica vittoria rimane quella del ritorno: 5-1 contro il CSKA Mosca.