Bologna-Roma 0-1, i top e flop
Prima trasferta per la Roma di Rudi Garcia dopo la cocente eliminazione in Tim Cup contro il Napoli al San Paolo. Dopo i tre punti conquistati domenica scorsa contro la Sampdoria all'Olimpico, i giallorossi mostrano ancora una volta di saper soffrire in trasferta riuscendo a passare su un campo difficile come quello del Dall'Ara, grazie ad una rete nel primo tempo di Nainggolan, la prima in giallorosso per il centrocampista ex Cagliari.
TOP
NAINGGOLAN - "Sono contento per il gol e soprattutto per la vittoria, l'importante è quello e chi segna non è importante. Ogni tanto ci provo anche da fuori e a volte va bene e altre no, ci sto lavorando e stasera è stata una bella soddisfazione", così il centrocampista giallorosso a fine partita. Al di là del gol ha rischiato di far male (e parecchio) alla difesa avversaria in altre occasioni: partita di grande sostanza, molti inserimenti e altrettante giocate in fase di interdizione, ha ottime qualità e a Roma lo sta dimostrando ampiamente. Ieri, forse, più di altre volte.
BENATIA - "Abbiamo vinto ma non è stato tutto perfetto". Vederlo scuro in volto ai microfoni di Sky dopo una vittoria conquistata in trasferta è la risposta a tutte le domande sul profondo cambiamento avvenuto da maggio a oggi.
RUDI GARCIA - Rischiamo di ripeterci, di diventare monotoni. Ma quando una squadra si presenta in trasferta, in una gara molto delicata, con due inediti terzini riuscendo comunque a portare a casa i tre punti senza soffrire eccessivamente è perché l'impianto di gioco è collaudato e tutti sanno quello che devono fare. Di chi è il merito se non dell'allenatore?
FLOP
GERVINHO - L'ivoriano costituisce sempre un pericolo per gli avversari, una bomba che da un momento all'altro può esplodere. Ma al Dall'Ara l'attaccante giallorosso è sembrato confusionario e inconcludente, anche se è giusto sottolineare che il gol di Nainggolan è partito da una sua iniziativa sulla sinistra, rifinita da Pjanic e conclusa dall'ex Cagliari. A parte questo troppo poco cinismo.