Bologna-Roma 1-2 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
NON HO SENTITO LA CAMPANA - In 10 vs 11, in trasferta, con il Bologna che sente di poter dare il colpo di grazia alla Roma, dopo aver trovato il pareggio. I giallorossi barcollano, ma non vanno al tappeto, incassano, sanno aspettare e mandare KO l'avversario quando ormai anche 1 punto poteva anche andar bene. Veretout e Pellegrini confezionano, Dzeko regala gioia e 3 punti a tifosi e club.
THE UNDEFEATED - 4 partite in Serie A, 1 in Europa League, 3 vittorie e 2 pareggi. Questo finora il bottino del tecnico Fonseca, sempre più calato nella pratica del campionato italiano. Una vittoria del genere al 90'+3' gli ha regalato una maggiore scarica di adrenalina rispetto a una piatta, dominata, gara come quella dell'Istanbul Basaksehir.
GOLAROV - Terzo gol in quattro partite. Esattamente gli stessi di Romelu Lukako. La scorsa stagione è arrivato a 8 in 33 in Serie A. Ecco spiegato il motivo per cui Fonseca stenta a farlo rientrare nel turnover.
CHE PA(U)RATA! - Istinto, errore dell'avversario. Spesso tiri cosi potenti, da distanza ravvicinata, colpiscono il portiere e poi finiscono lo stesso in rete. La parata di Lopez su Soriano arriva in un momento cruciale del match.
CORREVA L'ANNO - La Roma termina il turno di campionato in Champions League. Un quarto posto mai raggiunto nella passata stagione (se non per una notte) al termine di una giornata di Serie A. Un qualcosa che mancava, strano ma vero, dalla stagione 2017/18. Mercoledì subito un turno da sfruttare in questa chiave: Roma-Atalanta e Inter-Lazio.
FLOP
FLESSIONE - Dopo la scorpacciata di gol e gioco delle ultime gara, la squadra non ripropone azioni e manovre avvolgenti, anzi fatica nel trovare gli spazi tra le maglie del Bologna. L'esempio su tutti è la prestazione di Mkhitaryan.
VAIRETTO - Un buon mix tra le chiamate mancate al VAR e quelle sul campo di Pairetto. Il calcio di rigore che riapre il match è molto generoso (Kolarov anticipa l'avversario), mentre si è di manica stretta quando sarebbe da concederne un paio ai giallorossi.
PROCESSO DI MATURAZIONE - Da compiere gara dopo gara per i giovani talenti della Roma. Vedi Mancini, espulso per un doppio giallo che con maggiore esperienza si sarebbe evitato. Vedi Zaniolo, passato dall'essere one-man-show in Europa a una prestazione nervosa (magari si aspettava una riconferma da titolare), quando è entrato a partita in corso, rimediando la sua ormai classica ammonizione.