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Cagliari-Roma 1-2 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro

TOP

VITTORIA – L’ultima vittoria risaliva alla trasferta di Udine del 6/1/2015. Dopo un mese e due giorni la Roma ritrova i tre punti. Il dato più importante della giornata.

VERDE – Citando una nota pubblicità: “Fuori è il più piccolo di tutti, ma in campo è il più grande”, propone una prestazione eccellente al suo debutto da titolare. La tecnica e i movimenti non si finisce mai d’impararli, ma la personalità è una cosa che difficilmente si acquista. Verde si è preso la squadra sulle spalle come fosse un veterano e non un classe ’96.

GARCIA – Dopo un periodo poco brillante, ha la forza e la decisione di puntare forte sulle sue idee lanciando Verde. Scommessa vinta, come quella di puntare forte su un lato solo, il destro, con Torosidis, Verde e Ljajic in appoggio. Il fatto che la Roma finisca la partita con il tridente Verde-Paredes-Sanabria, la dice lunga su quanto importanti siano questi tre punti.

LJAJIC – Da giocatore inespresso a pedina multitasking della Roma. Esterno sinistro, seconda punta, trequartista a tutto campo, il risultato è lo stesso. È lui a segnare il gol che sblocca il match, confermandosi sempre più capocannoniere della squadra.

IL GOL DI PAREDES – Un gioiello. Paredes ha tutto il tempo, visto il cross di Verde ammorbidito dal forte vento che soffiava al Sant’Elia, di coordinarsi e pensare (a volte può essere controproducente) su come colpire la palla. Ne esce fuori un esterno destro sul palo lontano. Standing ovation.

FINE EMERGENZA? – Questa è la domanda che si pongono a Trigoria e tutti i tifosi della Roma. Cagliari doveva essere l’ultima gara in cui la Roma avrebbe tirato la cinghia. Già contro il Parma la rosa titolare aumenterà il proprio livello e allora si vedrà se la squadra ha intrapreso di nuovo la giusta via o meno.

FLOP

ASTORI-YANGA-MBIWA – Forse l’aspetto su cui lavorare di più in questo momento è proprio la difficoltà che la coppia centrale della Roma ha nel difendere. Ieri a Cagliari è stata la volta di Astori e Yanga-Mbiwa ma il discorso, viste le ultime uscite, può estendersi anche a Manolas. In particolar modo la sofferenza maggiore avviene sui passaggi filtranti in verticale, dove l’attaccante avversario riesce spesso a infilarsi tra i due e creare non pochi pericoli. Per fortuna Cop non è in giornata.

PERSONALITÀ – Se il calciatore che risulta più, dicendola alla Sabatini, arrogante per personalità, in un momento difficile, è Daniele Verde bisogna cercare di capire il perché. Che la vittoria di oggi sia propedeutica nell’alleggerire le pressioni dei big.  

PRESSING – L’esempio lampante è l’azione iniziale del Cagliari dove la Roma rischia di passare subito in svantaggio. Il pressing portato singolarmente e in ritardo agevola soltanto il compito agli avversari ai quali si aprono gli spazi.


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