Frosinone-Roma 2-3 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
"BELLA COME UN GOL AL 90'"- Al 90'+5' per la precisione. Forse è ancora più bello. Un gol, quello di Dzeko che vale tanto. Più dei 3 punti in palio al Benito Stirpe. Pensate a un pareggio, l'ennesima rimonta, a una settimana dal derby. Una rete scacciapensieri. Una rete che tiene la Roma in piena corsa Champions League.
EDIN IL TERRIBILE - Ne ha per tutti: compagni, arbitro, soprattutto per i difensori avversari. Attaccante buono che questa volta è riuscito a convogliare quella rabbia costatagli l'espulsione a Firenze, in una prestazione da centravanti cattivo. Due gol e un altro in cui partecipa attivamente all'azione. Al fischio finale dovrebbe essere il più contento di tutti. Vola negli spogliatoi, rifiutando l'intervista a bordocampo. Versione Edin il terribile. Ci piace.
RIALZATA LA CRESTA - Uno dei più continui della stagione giallorossa senza dubbio. Decisivo col suo ingresso lunedì scorso, contro il Bologna, assist vincente per Dzeko e gol di Pellegrini provocato da un suo bel diagonale. Che sia l'anno della maturazione di El Shaarawy?
FLOP
ANSIA MANOLAS - Distorsione alla caviglia destra. In attesa di capire quanto sarà lungo lo stop, per la squadra giallorossa sarebbe perdere una dei pezzi migliori del proprio scacchiere. Alla vigilia del derby e della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League.
NERVO SCOPERTO - Forse l'abbinamento Manganiello-7a1 (fu l'arbitro della sconfitta di Firenze) o forse rivedere i fantasmi che infestano la squadra da inizio stagione. Fatto sta che la Roma di Frosinone trasudava nervosismo da tutti i pori. Un qualcosa che, ovviamente, complica le giocate in mezzo al campo.
NESSUN TIMORE - Quando si parla di timore reverenziale verso la squadra più blasonata. Con la Roma questo non accade. Spesso ci pensa lei stessa, vedi il duo Nzonzi-Olsen in occasione del vantaggio frusinate. La sensazione però è quella che le avversarie sanno di poter far sempre un gol alla difesa giallorossa. I 33 gol subiti soltanto in campionato, soprattutto i 2 gol subiti dalla premiata ditta Ciano-Pinamonti (436' senza segnare in casa era stato il Frosinone prima del match, 19 in 25 partite di A) sono lì a confutare la tesi.