Hellas Verona-Roma 0-1 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Magnani
TOP
3 PUNTI - Sono sicuramente la notizia più importante che arriva da Verona. Dopo sei gare di campionato senza vittorie, il successo in trasferta era l'unica cosa che importava per avvicinare il quarto posto dell'Inter, distante ora un punto.
PRONTI, PARTENZA... ÜNDER - Arriva il primo gol in giallorosso per il giovane turco, pesantissimo considerato l'impatto che ha avuto sulla gara. Risponde presente alla fiducia del mister che lo ha schierato tre volte consecutivamente dall'inizio, trovando la rete più veloce della stagione.
LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE - Libertà mentale quella di Dzeko, che si lascia alle spalle le voci di mercato e partecipa molto alla manovra della squadra; libertà di posizione quella di Nainggolan che, svincolato dal ruolo di mezzala, si fa notare più volte in fase d'attacco.
NON SERVONO MIRACOLI, NEANCHE IN 10 - Non è servito il trascendentale Alisson in questa gara per mantenere la porta inviolata, neanche in una partita giocata per metà in inferiorità numerica. Un buon segnale, anche se si giocava contro la penultima in classifica.
FLOP
SCHEMATICI - 4-3-3 o 4-2-3-1 cambia poco se il modo di giocare è sempre lo stesso. Anche ieri, eccezion fatta per i primi 20 minuti, la Roma ha continuato ad avere il pallino del gioco senza però riuscire a rendere efficace la manovra dello stesso, sbagliando quasi sempre l'ultimo passaggio.
FOLLIA - In una gara poco vibrante ma sotto controllo, lasciare i propri compagni in 10 per un intervento non necessario a centrocampo sembra masochismo puro. Un errore, quello di Pellegrini, che avrebbe potuto compromettere la vittoria finale.
CENTROCAMPO DA INVENTARE - Sarà il compito di Di Francesco nella prossima gara contro il Benevento perché, oltre al 7 giallorosso, dovrà rinunciare anche allo squalificato Nainggolan, ammonito al 25'. E con De Rossi e Gonalons al momento out, non sarà un problema facile da risolvere.
FARAONE DOVE SEI? - Se Dzeko non ha ancora ritrovato la via del gol, sicuramente si è fatto vedere con i compagni. Non si può dire lo stesso per El Shaarawy che, contro la seconda peggior difesa italiana, si mette in mostra con un solo buon passaggio filtrante.