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Hellas Verona-Roma 1-3 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

TOP 

PIÙ PESANTI DEL TERRENO DEL BENTEGODI - I tre punti che la Roma conquista e porta a casa. C'era da rispondere alle vittorie della Lazio e l'Atalanta e approfittare del nuovo passo falso del Napoli. Soffre, ma vince, una vittoria come si suol dire "da grande squadra". 

LASCIATEMI ALLENARE - L'italianizzato Fonseca interpreta al meglio una gara molto complicata, in cui perde il suo uomo più in forma (Kluivert). Quando alla fine ci si aspetta una Roma ultra difensiva, intenta soltanto a difendere il risultato, fuori Dzeko con Pellegrini uomo più avanzato, riesce a trovare anche il terzo gol, game, set, match. 

2 PER OTTI - Le giocate decisive di Diego, entrato in campo a gara in corsa: il rigore, la sua specialità, e la giocata-gol per l'assist di Mkhitaryan, che ovviamente arriva come un treno per depositare in rete. 

JUST-IN DO IT - In un primo tempo in cui la Roma gioca meno bene di un Hellas Verona molto agguerrito alla fine "just do it" (fallo e basta). Justin prende alla lettera il claim dello sponsor tecnico giallorosso, non ci pensa su due volte e calcia forte tra le gambe di Silvestri. 

IN CADUTA ALLA BAGGIO - Continua a sfornare assist al bacio Pellegrini, questa volta l'apertura di sinistro per il gol di Kluivert è di prima intenzione, in caduta, un gesto tecnico che ricorda il modo con cui il divin codino calcio in rete contro la Spagna ai mondiali di USA '94. L'assist per come è pensato e realizzato è invece alla Totti. 

VAR BENE COSÌ - Mentre il guardalinee aveva chiamato l'uscita sul fondo del pallone (sfera dentro), il VAR Giacomelli ricontrolla dall'inizio l'azione e pesca Lazovic in fuorigioco a inizio azione. VAR bene così... 

FLOP 

SUI CROSS CHI MARCA? - Dormita colossale in occasione del gol di Faraoni. Santon-Mancini non si capiscono, Pellegrini lascia l'uomo, Kolarov non si accorge essere alle sue spalle. Il risultato è un gol facile facile. Situazione simili che si ripropone qualche minuto più tardi, questa volta, per fortuna dei giallorossi (sempre Kolarov in marcatura), viene chiamato l'offside. 

ÜNDER RITMO - Entra con un bel passaggio che provoca il calcio di rigore della Roma, in una giocata chiave del match. Nel resto della partita si vede quanto non sia ancora in forma, giocando sotto ritmo, lui che fa della reattività e dell'osplosività muscolare, la proria arma. 


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