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I Top&Flop di Roma-Bologna

di Emanuele Melfi

 I top e flop di Roma-Bologna

TOP

Pjanic-gol - In una giornata in cui la squadra non ha fornito la prestazione che tutti si aspettavano, il giovane bosniaco è risultato essere il migliore in campo. Tante le giocate e le ripartenze partite proprio dai suoi piedi: non a caso il gol del pareggio, quello che ha limitato i danni, è arrivato proprio su calcio piazzato dell'ex Lione. Pjanic sfiora anche la doppietta dopo un'azione meravigliosa (saltati tre felsinei),  peccato che Simplicio non sia riuscito a ribadire in rete la ribattuta corta di Gillet.

Stekelenburg c'è - Non è facile per un portiere risultare decisivo in un match in cui si ritrova per 4-5 volte a tu per tu con l'avversario. L'olandese, invece, ha limitato i danni permettendo a Totti e compagni di strappare almeno un pareggio al Bologna; due interventi su Di Vaio da antologia, uno altrettanto importante su Diamanti nel primo tempo. Menomale che Maarten c'è.

FLOP

La difesa balla - Troppi i pericoli corsi dalla retroguardia romanista. Pioli ha letto bene il match, sfidando la Roma con una difesa apparentemente a tre e infoltendo il centrocampo. La squadra di Luis Enrique ha sofferto non poco i lanci di Diamanti che puntualmente tagliavano fuori sia Heinze che Juan trovando Di Vaio pronto alla  sfida con Stekelenburg.

La manovra - Meno coinvolgente delle ultime settimane, il gioco giallorosso non ha dato i frutti sperati. Un passo indietro rispetto alla gara con il Cesena, forse mezzo in più rispetto Torino. Comunque sia, non all'altezza delle aspettative.

"L'assenza" di Bojan - Se fino a qualche gara fa il piccolo spagnolo aveva trovato la propria dimensione entrando a 20' dalla fine risultando spesso decisivo, ora non gli riesce nemmeno questo. Sia chiaro, il talento è indiscutibile e l'impegno anche, ma  i risultati sono troppo altalenanti per un giocatore abituato a grandissimi palcoscenici come lui. Ci aspettavamo di più, a metà stagione si può anche dire.


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