I top&flop di Roma-Udinese
I top&flop di Roma-Udinese
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Felicità - Un sorriso che vale più di mille parole. Tanta la tensione accumulata in questi quattro giorni che hanno diviso la débâcle del "Via del Mare" dalla sfida con l'Udinese. Poi i fischi dell'Olimpico: per la prima volta il tifoso romanista ha dato un segnale forte "siamo con voi, ma le partite come quella di Lecce sono inaccettabili". La partita, l'1-1 sbloccato da Totti solo a 240 secondi dal termine. E poi la gioia, gli abbracci, la liberazione. Per una volta non soffermiamoci sul 4-3-3, sui movimenti della difesa, sulle diagonali, sul possesso palla: ieri a vincere sono stati gli uomini.
La luce - Totti c'è e si vede. Parla con i compagni in difficoltà, è sempre lì al centro dell'azione, si comporta da vero leader, è una sicura presenza in campo. Regala assist deliziosi, lotta, corre e - finalmente - segna. Dopo il gran lavoro di Osvaldo che ha confezionato un assist perfetto, al numero 10 romanista non è rimasto che mettere il sigillo - il numero 212 in campionato - e correre verso la Sud. Poi sulla bandierina a proteggere il pallone, a proteggere la Roma, a prendere calci (e insulti), a guadagnare quei secondi preziosissimi che hanno abbassato il ritmo di una squadra, l'Udinese, alla ricerca del pareggio. Capitano d'altri tempi. Ma davvero c'è ancora chi critica questo campione?
Osvaldo tanta roba - C'è da dirlo. La nuvola di pessimismo e di perplessità che ha accompagnato il viaggio del numero 9 nella Capitale si è dissolta nell'aria a suon di gol e di prestazioni convincenti. Anche ieri con l'Udinese, l'attaccante di Buenos Aires ha timbrato il cartellino fornendo una prestazione di tutto rispetto. Ha avuto anche un altro paio di occasioni che non è riuscito a sfruttare, ma è sempre lì, al posto giusto nel momento giusto. Le preoccupazioni, giustificate, di inizio campionato erano dovute al precedente fallimento italiano dell'attaccante ex Espanyol, ma i suoi 11 gol stagionali hanno convinto (quasi) tutti. La Roma dovrà ripartire anche da lui.
FLOP
Troppe occasioni sprecate - Un primo tempo quasi perfetto, innumerevoli palle gol create, ma Handanovic battuto una sola volta. I giallorossi non sono riusciti a far fruttare l'impegno profuso così, alla fine, Gelson Fernandes li ha puniti. Un pareggio immeritato ma che è durato fino a 4' dal termine. Più convinzione, cattiveria e fortuna sotto porta non guasterebbero.