Lille-Roma 2-3 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
MENTALITÀ VINCENTE - La Roma di Fonseca suona la settima. Bottino pieno 7/7 per la squadra in questa preseason. Di fronte la seconda forza della Ligue 1, con due settimane in più sulle gambe. Dopo un primo tempo dove la Roma ha sofferto tanto, limitando i danni, nei secondi 45' entra in campo in modo completamente diverso, riuscendo anche a ribaltare il risultato con Ünder e Zaniolo, per poi vincere con Cristante oltre il 90'.
SINONIMO DI CONCRETEZZA - Ünder in questo precampionato ha dimostrato che quando c'è da tirare in porta è una garanzia (una delle poche) dell'attacco giallorosso. Punto fermo.
ASSIST HATTRICK - Sarebbe da coniare il termine per chi fa 3 assist in una partita. Edin Dzeko c'è riuscito contro il Lille, dimostrando ancora una volta di essere il punto di riferimento offensivo sia per gol che per, appunto il gioco creato per i compagni.
SFRUTTARE LE CARATTERISTICHE - Il match winner Bryan Cristante, arrivato a Roma come centrocampista col vizio del gol, snaturato nel ruolo di mediano, ma la dote migliore è sempre quella del tiro in porta.
FLOP
CHE DORMITA - Il primo gol subito è la sagra dell'errore di qualità, palla persa prima da Florenzi, poi da Dzeko a centrocampo, e di tattica. Sull'1-2 del Lille Fazio-Florenzi si fanno saltare troppo facilmente e il difensore argentino dà per conclusa l'azione, arrivando tardi sulla bella parata di Pau Lopez. Weah ci crede e segna a porta vuota.
IMPRECISIONE - Una sorta di roulette russa impostare in una squadra di Fonseca. O trovi l'imbucata giusta e fai gol, o rischi la palla persa, con potenziale azione da rete avversaria. L'esempio lampante è la prestazione di Diawara.
PRESSING SBAGLIATO - Ok il pressing alto, ma va fatto nel modo giusto, altrimenti la squadra si sbilancia e rischi troppo. Il gol del 2-2 momentaneo di Araujo arriva così: rinvio dal fondo per il Lille, la Roma prova il pressing alto, prima linea saltata, la seconda pressa male con Spinazzola a contrastare troppo alto, lasciando la sua parte sguarnita, giropalla-imbucata e gol.