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Pescara-Roma 0-1, i top e flop: che carattere Marquinhos!

di Greta Faccani

La Roma vince ma non convince: tre punti importantissimi ai fini della classifica ma una prestazione incolore della squadra che a Pescara non ha brillato, nonostante l’avversario non abbia preoccupato la compagine giallorossa. Ecco i top e flop della gara.

TOP

IL GOL DI DESTRO - Seconda rete per l’attaccante giallorosso arrivato in estate dal Siena. Un gol importante, che regala alla Roma tre punti utilissimi per la scalata della classifica. Il giocatore, posizionato sulla destra, ha speso moltissimo durante il match in termini di corsa, giocando una gara tutto sommato buona, nonostante alcune sbavature in fase di finalizzazione. Una rete che fa morale, arrivata da una punizione di Totti e dal conseguente errore di Perin che, invece di trattenere, respinge sui piedi di Destro che, di destro, insacca.

MARQUINHOS E CASTAN - I due brasiliani tornano a far coppia come centrali di difesa e si rendono protagonisti di una gara buona, condita da un paio di interventi che valgono quanto un gol segnato. Bella la protezione di palla di Castan allo scadere del primo tempo, bel disimpegno di Marcos nella ripresa. La visione di gioco di questo ragazzo classe 1994 - è sempre bene ricordarlo - è importante e con poche sbavature.

IL RUOLO DI TOTTI - In un 4-3-3 come quello di Zeman, il capitano della Roma sorprende per l'enorme quantità di palle che lavora. Un primo tempo con alcuni errori, un secondo tempo spettacolare in cui il numero 10 giallorosso produce tantissimi assist per i compagni. Totti è sempre lì, in ogni zona del campo e questo ragazzo classe 1976 - è sempre bene ricordarlo - sembra aver ritrovato una nuova giovinezza.

BRADLEY - Si prende la regia per la seconda volta consecutiva e, sempre per la seconda volta consecutiva, la Roma resta a reti inviolate.

FLOP

LA COPPIA DESTRO-OSVALDO - La Roma scende in campo con l’attacco definibile come “pesante”: Totti a sinistra, Osvaldo al centro e Destro nella posizione naturale dell’infortunato Lamela. Questo tridente, però, non realizza quanto sulla carta è pronto a promettere: con il capitano che produce assist per tutti, manca un attaccante in campo in grado di prendere in contropiede gli avversari e di garantire veloci incursioni.

I CAMBI - Destro lascia il posto a Perrotta, Osvaldo a Tachtsidis... ma Lopez? Nella gara di ieri il 4-3-3 di Zeman ha subìto qualche variazione: con l’ingresso del numero 20 ci si è chiesto chi tra Pjanic e Marquinho sarebbe salito per lasciargli il posto e invece Perrotta è rimasto lì davanti, pronto a scendere in fase di copertura. Una scelta, quella di Zeman, un po’ difensivista, in una gara che non avrebbe dovuto rappresentare un problema per i giallorossi.


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