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Roma-Atalanta 3-3 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

TOP 

PRIMA MAGIA - Una "tallonata", come l'ha definita lui stesso. Il debutto all'Olimpico in maglia giallorossa è di quelli col botto: un paio di minuti e tacco volante al paletto. Gioca attaccante sinistro e trequartista nel 4-2-3-1. Mezz'ala invece contro il Torino. Rodaggio in corso in attesa della giusta collocazione in campo, di certo i colpi non gli mancano. 

CAPITANI CORAGGIOSI - De Rossi nel primo tempo tiene in piedi la baracca con due salvataggi alla disperata, Florenzi, nel secondo lancia la riscossa con una percussione centrale che taglia in due la difesa dell'Atalanta. Nel momento di sbandamento sono i due romani e romanisti a emergere e tenere in partita la squadra. 

PRESENZA - Una delle note positive di una strana serata è il debutto di Steven Nzonzi. Un cartellino giallo abbastanza generoso, datogli da Fabbri, ma un impatto importante. In mezzo al campo, nel 4-2-3-1 ridisegnato da Di Francesco, è un faro che porta solidità e sicurezza ai giallorossi. Prova in un paio di occasioni anche il tiro in porta. 

RISCATTO - A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, in una serata che prometteva tempesta, tra la débâcle dei primi 45', abbinata alla cessione di Strootman, il 3-3 smorza un po' i malumori dei tifosi. 

 

FLOP 

BIRILLI - Ok la condizione atletica migliore, ma quando si assiste impassibili e impotenti qualcosa non va. Ciò che si è notato principalmente nel primo tempo, tra le tante situazioni negative, è stata la difesa romanista portata a spasso dalla premiata ditta Zapata-Pasalic-Rigoni. Neanche contro Messi, Hazard, Griezmann, Manolas ha sofferto così tanto, come contro i bergamaschi. Ma se il colosso di Nasso si è riscattato con il gol del 3-3, Fazio più che un "Comandante" è sembrato un passeggero in balia degli attaccanti avversari. 

CRESCERE IN FRETTA - Strootman non c'è più, bisogna farsene una ragione, volenti o nolenti. Per primi lo devono fare Cristante e Pellegrini. Il centrocampo della Roma nel 4-3-3, il futuro della squadra passa per la loro crescita. In ritardo, rispetto le aspettative, quella del prodotto del vivaio giallorosso. L'ex atalantino deve scrollarsi la mentalità di chi gioca senza particolari pressioni, come una piazza come Bergamo, ed entrare nel mood capitolino. Di sicuro, vedere entrambi sostituiti al 45' per "il bene della Roma", aumentano i rimpianti per la cessione di Strootman. 

ANSIA FLO - Ha dato tutto, anche troppo. Nonostante fosse in riserva d'ossigeno da qualche minuto, Florenzi, non si è risparmiato e il ginocchio ha ceduto. Da capire se il trauma distorsivo sia più grave del previsto o verranno confermate le prime indicazioni dello staff sanitario che tendono a rassicurare tifosi e giocatore. Dopo il calvario già patito, con due operazioni ai legamenti, l'ansia per le sue condizioni c'è ed è giustificata. 

NONOSTANTE TUTTO - Alla Roma, alla fine, è mancato il colpo del KO. Dzeko, Schick, per ultimo Kluivert. Le partite durano 90' e nonostante tutto quanto si è potuto sbagliare nei primi 45', una volta raddrizzato il match, si potevano portare a casa i tre punti con maggior freddezza sotto rete. 


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