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Roma-Atletico Madrid 0-0 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro

TOP 

RAGNO NERO - Al triplice fischio finale si alza dalla Curva Sud il coro: "Alisson". Un inneggiare che dice tutto sull'andamento del match. Un po' Bendji Price, un po' Jašin per la divisa nera. Semplicemente Alisson. 

IL PALO DÀ, IL PALO LEVA - Un po' come Mario Brega in versione "Er Principe": "Sta mano può esse fero, come può esse' piuma...". Con l'Atalanta il palo ha dato 3 punti alla Roma, contro l'Inter i pali li hanno tolti, contro l'Atletico ha consegnato 1 punto che smuove la classifica e tiene in corsa i giallorossi per una difficile qualificazione agli ottavi di finale.

"A CASA MIA NO" - Stoppatona di tackle scivolato sulla linea di Manolas che alla Dikembe Mutombo.

#SOSSORDI - 2,4 tra incasso e premio per il risultato dalla Champions. A questi si aggiungono i 12 di partecipazione alla competizione. Già superati i 13,6 milioni presi dalla squadra dalla scorsa Europa League. 

FLOP 

IDENTITÀ - Inutile cercare altri flop nel match. Alla fine dei giochi l'Altetico Madrid è superiore alla Roma, lo dice il recente passato europeo, lo ha detto il campo all'Olimpico. La netta differenza però è stata quella di vedere una squadra che sa perfettamente come attaccare il campo, gestire il pallone e difendere (quella di Simeone), dall'altra parte i giallorossi di Di Francesco che sembrano non digerire i dettami tattici del mister, i big non riescono a esprimere al meglio, un fedelissimo come Defrel è limitato a fare il terzino aggiunto. L'inserimento di Fazio al posto dell'ex Sassuolo ne è l'emblema. 

 


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