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Roma-Borussia Monchengladbach 1-1 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

TOP 

PRIMI NONOSTANTE COLLUM - Ok, un conto sarebbe stato essere a 7 punti, tutti quelli che ti eri meritato sul campo, e avere il Borussia ultimo a 1 punto. Un conto è, in un momento delicato della squadra, dover andare in Germania con ancora 3 punti di differenza dovendoti giocare ancora il passaggio del turno. Nonostante tutto, nonostante Collum, la Roma è comunque in testa al girone J. 

DI NECESSITÀ VERETOUT - L'highlander del centrocampo giallorosso. Senza un centrocampista di ruolo al suo fianco, si ritrova a tratti a dover fare il regista, l'incontrista, giocando una gara intensa e di qualità. 

NUOVO MANCIO - Quando tutti pensavano a Fazio, Fonseca propone Mancini mediano, ma non troppo. L'italiano spazia tra l'essere il terzo difensore centrale a centrocampista a seconda delle fasi della Roma. Situazione tattica che potrebbe essere riproposta contro il Milan. 

ALLA PRUZZO - Al netto dell'esultanza polemica, se la Roma può lamentarsi di una vittoria scippata è merito alla grande girata di testa di Zaniolo. Un gesto tecnico da centravanti puro. Chissà se il mister, quando ci sarà da far rifiatare Dzeko, proverà proprio il numero 22 al centro dell'attacco. 

FLOP 

COLLUM/SMIGOL - Un po' come l'arbitro con il VAR o senza il VAR. All'Olimpico si vede la versione peggiore dell'arbitro scozzese, che rovina la partita valutando come fallo di mano un tocco di faccia di Smalling. L'atteggiamento irritante con cui si rivolge ai giocatori giallorossi non è nuovo, come non è nuovo nel rovinare i match in cui ha arbitrato la Roma. Da ricordare la non espulsione di Taison contro lo Shakhtar Donetsk nella stagione della semifinale di Champions. 

TU CHIUDI IL MATCH - Che poi, magari, se arriva l'imprevisto può non essere decisivo ai fini del risultato. 88' Florenzi tutto solo davanti a Sommer si divora un gol più facile da segnare che da sbagliare. Si può sempre vincere 1-0 vero, ma non è un caso che una volta si parlava di "gol che chiude il match" o "gol della sicurezza".

MANIFESTO ROMANISTA - Sono sempre gli stessi, ripetuti: la perdita del possesso in uscita (a Veretout costa un brutto spavento e un'ammonizione con punizione dal limite concessa), la scelta delle giocate. Dopo l'1-0 la Roma può sfruttare meglio dei ghiotti contropiedi con il Borussia sbilanciato in avanti. 


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