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Roma-Carpi 5-1 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro

TOP

3 PUNTI – La cosa fondamentale della gara contro il Carpi era vincere “anche 1-0” e tornare alla vittoria. La Roma fa la Roma e centra l’obiettivo senza troppi problemi.

POKERISSIMO – 5 gol con 5 uomini diversi. Segno che il gioco ha funzionato bene e di conseguenza sono arrivate occasioni limpide con, in molte azioni, più di un uomo che avrebbe potuto battere a rete.

SALAH – 3 gol in 3 partite nell’arco di 7 giorni. Fino a questo momento il capocannoniere dell’attacco romanista, dove tutti i giocatori del reparto hanno segnato 1 gol, è lui.

PJANIC-Z(I)ONE – Ormai è diventata la sua mattonella, tanto da far scrivere in anticipo le cronache dei match al momento di calciare la punizione. Seconda punizione segnata in campionato, la nona in maglia giallorossa. Sorprende Brkic, e tutti quelli che si aspettavano la punizione a foglia morta sopra la barriera, calciando sul primo palo, dando dimostrazione di poter mettere la palla dove vuole.

MAICON PER DIGNE – Quando in una squadra a segnare è il terzino su assist dell’altro terzino è sempre segno di bel gioco. Il gol del 5-1 è un gran cross di Maicon che pennella per l’accorrente Digne.  

LA RIVINCITA DI MANOLAS E DE SANCTIS – Dopo lo strafalcione contro la Sampdoria, in uno dei tanti momenti romantici che regala il calcio, è proprio Manolas ad aprire il conto dei gol contro il Carpi, facendo sì che il greco si riprenda dal punto di vista mentale. Stesso discorso per De Sanctis finito in panchina con l’arrivo di Szczesny e sotto accusa dopo i gol subiti contro Sassuolo e Sampdoria. Anche per lui il rigore parato a Matos, con conseguente esultanza verso ogni settore dello stadio è una bella iniezione di fiducia.

 

FLOP

INFORTUNI – “Una vittoria di Pirro” l’ha definita Garcia. In effetti dopo 10 minuti del secondo tempo la Roma ha già esaurito tutte e tre le sostituzioni, rischiando di finire in 10, viste le non perfette condizioni di Manolas.

TROPPO MOLLI SUI CONTRASTI – Il caso eclatante è stato quando nel primo tempo, Borriello, non Alberto Tomba con gli sci ai piedi, slalomeggia tra le bandierine giallorosse, arrivando a poter battere di destro, lui mancino puro, verso la porta di De Sanctis. In più occasioni per gli avversari basta spostare il pallone per saltare le marcature romaniste.

PORTA VIOLATA – Sette le gari ufficiale che la Roma ha disputato finora in stagione e soltanto nella gara contro il Frosinone è riuscita a tenere la porta inviolata. Anche oggi contro un modestissimo Carpi la difesa giallorossa è stata non solo battuta da Borriello, ma ha rischiato molto in altre due occasioni, concedendo un calcio di rigore (parato da De Sanctis).


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