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Roma-Cesena 2-0 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Luca d'Alessandro

TOP

IL RICORDO A STEFANO E CRISTIAN – La serata allo Stadio Olimpico inizia con De Sanctis che consegna ad una commossa Luana De Amicis, mamma e moglie di Cristian e Stefano, i due tifosi rimasti uccisi in un incidente stradale al ritorno dallo stadio, situata in Curva Sud, un mazzo di fiori in ricordo dei suoi cari scomparsi. La squadra per rispettare la morte dei due, fa il suo ingresso in campo in maniera pacata, senza la consueta musica di accompagnamento, sono gli applausi dei tifosi presenti sugli spalti a commemorare Stefano e Cristian e incitare la squadra.

KEITA - Ritorna in campo da padrone del centrocampo dando geometria alla manovra ed esperienza nel gestire le situazioni. Novanta minuti per il maliano sempre più imprescindibile per questa Roma.

IL GOL DI DESTRO – Come una sentenza inesorabile si abbatte sul Cesena dopo soli nove minuti di gioco. Sempre più bomber d’area di rigore, i suoi gol risultano quasi sempre decisivi.

IL GOL DI ANTONINI – Forse è l’evento più importante della serata calcistica. Roma-Cesena è appena terminata e la notizia del gol del Genoa al 49’ del secondo tempo regala la gioia più intensa a tutti i tifosi rimasti sugli spalti ad aspettare la fine della gara del Ferraris.

FLOP

ITURBE - Serata no per l’argentino che non trova nessuna giocata. Le gambe pesanti non gli permettono di sfruttare al meglio le sue qualità. Ha un’occasione dalla sua mattonella su calcio piazzato, la spreca malamente e Garcia lo richiama in panchina.

L’ENNESIMO INFORTUNIO – Ancora una volta bisogna registrare un infortunio tra le file dei giocatori romanisti. Una sorta di maledizione che sta affliggendo la squadra di Garcia che non riesce a recuperare un giocatore che subito ne perde un altro. Questa volta a fermarsi, nuovamente, è Davide Astori.

INVOLUZIONE DEL GIOCO – Vuoi le tante partite ravvicinate, vuoi i troppi infortuni che hanno colpito la difesa e il centrocampo, ma nelle ultime uscite della Roma si registra un’involuzione nel gioco spumeggiante d’inizio stagione. Troppo spesso e volentieri si ricorre alla soluzione Gervinho, costretto ad approntare dei coast-to-coast con le difese avversarie.


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