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Roma-Chievo Verona 3-0 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

TOP

LA MOSSA DEL NINJA CRESTATO – Dopo quella del gatto maculato proferita da Sabatini, Radja Nainggolan fa la sua mossa: il gol in scivolata. Il secondo, dei sei segnati tutti sotto la guida di Spalletti, segnato in questa maniera, dopo la rete che è valsa il pareggio contro l’Inter. Tra l’altro chi era solito concludere a rete sempre in scivolata era proprio quel Simone Perrotta di cui il belga ne sta riproponendo una versione 2.0.

600 CAP(ITANO)S – 600 volte grazie a Francesco Totti per aver deliziato il calcio mondiale, ma soprattutto i tifosi della Roma. Anche contro il Chievo entra lui e la Roma riprende a giocare dopo una timida pressione dei clivensi. L’assist per il terzo gol di Pjanic è un suo marchio di fabbrica, vero, ma ogni volta è un qualcosa che stupisce.

IL LEADER CHE NON TI ASPETTI – Dopo lo sguardo da vero lupo con cui è stato immortalato contro il Genoa, contro il Chievo Verona, Rüdiger disputa una gara da vero leader, relegando al ruolo di spalla uno come Manolas. Il gol segnato è un plus.

VENI, VIDI, RIMANI, VICI – “Vedo tutti che vogliono rimanere a Roma”. Spalletti si sbilancia sul mercato durante la conferenza stampa post match. Riuscire a trattenere in blocco i big, sarebbe il giusto viatico per puntare a vincere la prossima stagione.

DI CAPITANO IN FIGLIO – A fine partita tutti gli occhi dell’Olimpico erano rivolti verso i Totti. Già Francesco è catalizzatore di suo, vederlo lanciare sulla fascia per Cristian, stop, controllo e passaggio per il capitano è il lato romantico del match.

BABY DIGNE – Il siparietto più divertente è stato quello tra Strootman e Digne. Il francese, a fine gara, mentre i vari figli dei calciatori calcavano il prato dell’Olimpico, si è finto baby anche lui, facendosi portare in braccio, a mo’ di principessa, da Strootman.

 

FLOP

QUELLO SPICCHIO VUOTO… - Lo stadio torna a riempirsi (molti gli ottimisti che avevano acquistato già ad agosto il tagliando sperando di festeggiare il tricolore). Il colpo d’occhio è di quelli meritati da una squadra come questa Roma di Spalletti. Nell’effetto cromatico tutto giallo-rosso, anche i Distinti Nord di solito riservati ai tifosi ospiti, quel blu a risaltare in Curva Sud è un qualcosa che stona.

MAI…PIÙ…CON – C’è il rammarico per non aver concesso l’ultimo saluto all’Olimpico per un calciatore come Maicon che per valore assoluto resterà uno dei migliori che abbiamo mai vestito la maglia della Roma.

 

 


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