Roma-Empoli 2-0 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
DERBY: ACQUA PASSATA - 0-3 e 2-0, due vittorie su due con 5 gol fatti e 0 subiti. Questa è la risposta della Roma alla sconfitta contro la Lazio (che invece ha perso malamente a Bologna). Una risposta di una squadra che ha dimostrato di avere una propria identità mentale e di sapere quale sia il proprio ruolo all'interno del campionato, avendo una visione più ampia di quella che è una singola partita, anche se è il derby. La Roma va alla sosta da quarta in classifica con 3 punti sulla Fiorentina (battuta alla prima giornata).
NEL SEGNO DEL ROMANISMO - L'inno cantato a cappella, la rete siglata dal capitano, prodotto del vivaio, fresco di rinnovo, sotto la Curva Sud. Tutti segnali o coincidenze, di quelli che fanno essere contenti quel pizzico in più. Quel qualcosa che distingue la Roma dalle altre squadre.
FOLATE GIALLOROSSE - La partita contro l'Empoli è stata caratterizzata, più che da un gioco ricercato con una manovra, da folate giallorosse. Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan, spesso hanno acceso la squadra portando palla al piede il pallone nella metà campo avversaria, mettendo in difficoltà gli avversari.
SEMPRE IN GUARDIA - Devono stare i difensori con Tammy Abrham in campo. Non solo devono tentare di marcare l'inglese e cercare di non fargli fare gol, ma devono anche difendersi loro stessi, palla al piede. Il secondo gol arriva proprio da un contrasto con cui Abraham recupera il pallone e dà il la all'azione che vedrà Mkhitaryan segnare in tap-in, dopo la traversa colpita dal numero 9.
FLOP
C'È UN PO' DI TRAFFICO NELL'AREA - La difesa regala a Rui Patricio un nuovo clean-sheet. L'inizio però non è di quello dei migliori con tanti cross spiovuti al centro dell'area di rigore della Roma. Per fortuna l'Empoli non ha creato da questi cross situazioni effettivamente pericolose.
CHE RISCHIO - Quello commesso da Darboe che ha regalato il pallone sulla propria trequarti campo. Il tiro poi è stato stoppato da Mancini, ma quello del giovane centrocampista è un qualcosa già visto.