Roma-Fiorentina 2-0 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
DAJE E DAJE ANCHE SPINA PUÒ ESULTAJE - Di solito è un'arma in più per la Roma, specie da quando col cambio modulo gli si è dato spazio e un posto da titolare indiscusso, ma spesso gli manca un soldo per fare una lira, sbagliando l'ultima scelta. Succede anche contro la Fiorentina, ma daje e daje anche Spinazzola vince il rimpallo, segna e può esultaje.
LOCKDOWN - Una parola che ormai ha un significato negativo, che ai più incute terrore. In attesa del nuovo DPCM, la Roma lo ha iniziato da giovedì scorso, contro il CSKA Sofia, proseguendolo contro la Fiorentina. La porta giallorossa è stata chiusa con coprifuoco dal 1' al 90° più recupero. Alle prove di Fazio, Jesus, Kumbulla, Mancini e Ibanez, tanto ha fatto l'inserimento di Smalling al centro della difesa.
TRIPLE THREAT - Di solito è un'espressione presa dal gergo cestistico, ovvero quella posizione in campo da cui puoi fare assist, andartene via in dribbling o tirare. Quella della Roma non avrà una sigla di quelle cool come l'HD, il Ka-Pa-Ro, verrebbe più una sorta nome di un rapper "DMP" o un codice fiscale MKHPEDZE. Però, lo dimostra anche solo il gol del 2-0 dove Dzeko allarga a Mkhitaryan che fa assist a Pedro che insacca. Sono una minaccia per tutte le difese.
J. LO - Qui la sigla rende meglio ed è molto Hollywood. Non parliamo della regina del pop latino Jennifer Lopez, ma della nuova coppia di centrocampo più glamour rispetto al passatto Jordan Veretout-Lorenzo Pellegrini. Una sorta di braccio e mente che all'occorenza possono invertirsi i ruoli.
FLOP
VOGLIA DI GOL - In una serata quasi perfetta da senza voto per Mirante, dove la Roma annienta la Fiorentina, c'era la possibilità di vedere sia Dzeko che Mkhitaryan nella lista dei marcatori. Un paio d'esultanze, giusto per non perdere l'abitudine.