Roma-Genoa 3-2 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
THE CHAMPIONS - Missione compiuta. La Roma, nel suo stile fatto di mai una gara tranquilla, anche quando sulla carta tutto sembra presagire a una festa, batte all'ultimo minuto un Genoa agguerrito e battagliero. -4 dalla Juventus finalista di Champions. +1 rispetto a un Napoli bellissimo da vedere, una macchina da gol. Record storico di punti. I giallorossi centrano l'obiettivo stagionale.
PER(T)OTTI - Preso dal Genoa per arrivare in Champions la scorsa stagione, con una di ritardo, meglio tardi che mai, riesce nell'impresa. L'importanza del gol e l'impeto del momento gli fa dimenticare il suo passato ed esulta come poche altre volte gli era capitato.
RE DEL GOL - 29 reti in Serie A, capocannoniere. 8 gol in Europa League, capocannoniere. 39 reti stagionali. Edin Dzeko si prendere la sua rivincita, riscrivendo la sua storia e quella della Roma a suon di gol.
CAPITANI SOTTO LA SUD - Il gol del momentaneo 2-1 di De Rossi è un po' l'emblema del futuro giallorosso. Sulla palla di Dzeko è il numero 16, di sinistro ad avventarsi per primo e scagliarla in rete. Subito dopo di lui ci sarebbe stato proprio Francesco Totti. Entrambi però, insieme, sotto la Curva Sud. Più che il vassoio celebrativo, il passaggio di testimone avviene in campo e sotto la propria gente.
MI MANCHERAI - Lo ha scritto Totti sul pallone che a fine gara ha calciato in Curva Sud. Lo hanno esternato tutti i tifosi presenti allo Stadio Olimpico, e tutti i tifosi della Roma, di calcio, che hanno potuto vedere il saluto di Totti alla sua Roma. Dopo aver fatto gioire ed esultare milioni di amanti di questo sport, è riuscito a far commuovere tutti. La vittoria di una Champions League lascerebbe lo stesso ricordo, le stesse emozioni di quelle che Totti ha saputo trasmettere con il suo pianto, l'abbraccio con la sua famiglia, il giro di campo per salutare la sua gente, la lettera con cui si è congedato, l'abbraccio con De Rossi che piange, il saluto ai suoi compagni anch'essi in lacrime, il passaggio di consegne ideale al giovane capitano dei giovanissimi. Il suo gol più bello.
FLOP
IL SOLITO AVVIO - Gol di Pellegri e figura peregrina (l'ennesima) della difesa della Roma. La stagione è finita e nella categoria flop è stata una consuetudine quella di partire in svantaggio dopo pochi minuti.
COLPO DEL KO - Ristabilita la parità (fallo di mano di Dzeko) alla Roma manca il killer-instinct e fallisce con El Shaarawy e lo stesso bosniaco ghiotte occasioni per chiudere subito il match e dare il via alla festa per Totti. Non ci riesce e la festa rischia di diventare l'ennesisa tragedia.
GENTILETTI PERCHÈ - Questa è la domanda che magari la gente continuerà a porsi negli anni a seguire. Sponda di Dzeko, Totti è pronto a spaccare la porta, segnare il gol del 2-1 e correre sotto la Curva Sud. Il "E vissero felici e contenti" della più bella favola della storia della Roma. E invece no... Perché?
DA DOMANI SENZA TOTTI - E adesso? Il calcio non sarà più lo stesso. La Roma non sarà più la stessa. Esultare ai gol non sarà più lo stesso (perché quando segnava Totti, già usare il passato fa strano, si esultava più forte).