Roma-Genoa 3-3 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
A TUTTA VELOCITÀ - Finché la condizione ha retto, la Roma ha catturato l'occhio per come ha svolto le ripartenze: fulminee, due passaggi per ribaltare l'azione, con Ünder il giocatore ideale per catalizzare e finalizzare negli ampi spazi che il movimento dei giallorossi crea, tra le maglie avversarie.
COPPIA GOL - Sono loro due i punti fermi, gli uomini in più di questa squadra. Ünder e Dzeko, come non si erano mai visti finora nella Roma. Il modulo Fonseca ne esalta le proprie qualità. Sono loro, in attesa che Perotti/Kluivert o un nuovo arrivo, a far sperare in una stagione positiva.
COSTANTE - Sono tre le punizioni-gol di Kolarov in stagione, la prima in gara ufficiale. Il serbo, miglior marcatore tra i difensori della scorsa Serie A, è un'altra freccia nella faretra giallorossa. Peccato che la sua rete, convalidata dalla Goal Line Technology, abbia soltanto illuso.
FLOP
COME DA PROGRAMMA - Lo ha chiesto in tutti modi Fonseca, lo ha evidenziato il campo, l'impatto con la Serie A ha emesso il verdetto: serve comprare un difensore urgentemente. Mancini non è Manolas, Jesus e Fazio sono due giocatori di cui si conoscono ampiamente i propri limiti. Tre gol subiti in casa da un Genoa modesto, sono troppi per chi ambisce a tornare in Champions.
FRAGILITÀ DIFENSIVA - Giusto avere la propria idea tattica, sbagliato non rendersi conto che si sappia già come controbatterla. Un conto è giocare in Ucraina con la squadra nettamente più forte, un conti in Serie A con una Roma all'anno 0. Andreazzoli tatticamente sapeva come fare male a Fonseca. Così come lo sapeva l'Arezzo che aveva preparato col lancio lungo a scavalcare la difesa alta della Roma per tutta la settimana.
PROMESSE? SERVONO I FATTI - Ennesima chance fallita per Justin Kluivert. Titolare al posto di Perotti, non incide. Così come Pastore, in campo negli ultimi minuti.