Roma-Instanbul Basaksehir 4-0 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
ZERO - Primo clean sheet stagionale. Un qualcosa ritenuto quasi impensabile viste le prime prestazioni stagionali. Fazio-Jesus riproposti dopo la i tre gol subiti contro il Genoa, limitano allo zero le occasioni da rete dell'Istanbul Basaksehir. A Bologna altro appello per il reparto.
CON UN GIOCO COSÌ - "Com fai a non segnare". Lo ha dichiarato Diawara in mixed-zone. Effettivamente è così, altre quattro reti che potevano essere almeno sei. Quando sei bloccato, riesci comunque a creare talmente tanta apprensione agli avversari che se la buttano in porta da soli.
DZEKO ANNI '90 - Capitano con la nuova maglia blu, ispirata all'ultimo decennio del millennio scorso, Edin Dzeko sigla il suo gol numero 90 in maglia giallorossa. Un cioccolatino da scartare, confezionato da Zaniolo, al quale ricambia l'assist.
DE-STRARIPANTE - C'è stato un momento della partita, su un lancio lungo della difesa a scavalcare la retroguardia turca in cui hanno sprintato sulla fascia destra Zaniolo e Spinazzola, per vedere chi raggiungesse prima il pallone. Il grimaldello tattico del match è tutto sull'out presieduto dai due. Spinazzola provoca l'autogol, Zaniolo ogni volta che prende palla, s'invola verso la porta avversaria, buttando giù qualunque avversario tenti di contrastarlo, neanche fosse Mark Lenders. Segna e fa segnare. Straripanti.
570K - Anche se la stessa vittoria in Champions avrebbe portato un guadagno triplo dal premio partita, cmq tra vittoria e incasso del botteghino (affluenza scarsa), il club si porta a casa 1,4 milioni che schifo proprio non fanno.
FLOP
PRIMO TEMPO BLOCCATO - Analizzare ciò che non è andato in una gara del genere è quasi trovare il pelo nell'uovo. Vedendo cosa sia andato meno, c'è la prestazione in un primo tempo in cui la squadra ha portato uno scarso pressing e creato molto poco. Non è un caso che Fonseca si sia fatto sentire tra il primo e il secondo tempo.
SERVE IL KILLER INSTINCT ANCHE SUL 4-0 - L'occasione era ghiotta, il passaggio che lo ha smarcato di prima, di Pellegrini, era degno del miglior Totti. La prima scelta della conclusione, affrettata, la seconda, sulla ribattuta del portiere, ciccata. Poteva essere un esordio con gol per Kalinic, invece si è capito abbia ancora bisogno di ritrovare confidenza con il campo.