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Roma-Inter 0-3 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

TOP 

ALÈ ALÈ ROMA ALÈ - Risultato di 0-3 per l'Inter e allo stadio, i tifosi non smettevano di intonare il coro che inneggia al club, perché alla squadra sono riservati i fischi. 

119 - Uno striscione in Tevere ricordava il bottino di gol segnati da Dzeko con la Roma. In campo era un avversario e quindi i fischi possono essere comprensibili. Di certo la sua non esultanza al gol non è stato un qualcosa di costruito o premeditato. Come fai a scordarti i gol alla Juve, alla Lazio, al Chelsea, al Barcellona ecc. ecc. 

FLOP 

RUI PASTICCIO - Qualche tempo fa José Altafini era solito dire: "Per segnare da quella distanza il portiere deve svenire". Oppure farsi passare un calcio d'angolo sotto le gambe. 

NON È DIRETTAMENTE PROPORZIONALE - Mettere tutti i difensori a disposizione non fa sì che la Roma prenda meno gol. Il risultato è una squadra troppo sbilanciata all'indietro che punta solo alle ripartenze di Zaniolo vs la difesa interista (risultato scontato) e che soffre la maggiore qualità di palleggio e corsa degli avversari. 

CROSS - Problema costante, specie quelli che arrivano da sinistra a destra. Stavolta è Vina che ha Dumfries alle spalle per il gol che amplifica lo svantaggio. 

SCHERZATO - Quando l'unico modo di difendere e tentare costantemente l'anticipo, il rischio è quello di incontrare il giocatore tecnico che ti fa la finta di corpo e ti scherza. Così come ha fatto Correa su Mancini. 

OLÈ AL 45° - Nota umiliante è quella di aver sentito, con un Olimpico pieno di tifosi romanisti, gli olè di quelli interisti già durante il primo tempo. 


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