Roma-Juventus 1-0, i top ma senza flop
La prima vittoria del 2013: una vittoria assolutamente romanista, di pancia, di cuore, di passione. Una vittoria che porta la firma di Francesco Totti, simbolo e capo gruppo di una squadra che sicuramente meriterebbe una qualche posizione in più in classifica. Dall’altra parte una Juventus capolista, una tra le rivali di sempre, che aiuta a dare alla vittoria di ieri sera un sapore ancora più dolce. I top e flop di Roma-Juventus.
TOP
TOTTI - Dopo una settimana in cui il Capitano (mai maiuscola fu più giusta) dimostra ancora una volta di essere guida non solo dentro al terreno di gioco, arriva la Juventus dell’ex Mirko Vucinic e il numero 10 decide di accorciare ancora su Nordhal. Sono 224 (279 in totale) capolavori. Tutti giallorossi.
ANDREAZZOLI - Alla sua sua seconda settimana sulla panchina della Roma, il tecnico di Massa Carrara riesce in una delle imprese più ardue: battere la Juventus. Una personalità decisa e mai sopra alle righe, resta dietro le quinte giallorosse per ben otto anni e corona il suo sogno ottenendo, alla seconda uscita ufficiale, tre punti che fanno sicuramente morale. Poco importa se qualcuno ha già tentato di strumentalizzare qualche sua parola, lui mette il gruppo prima di tutto. E il gruppo lo ripaga.
SOTTO LA SUD! - Prima e dopo la gara, la squadra giallorossa si stringe attorno ai propri tifosi. Prima del match di ieri sera, infatti, i giallorossi si sono intrattenuti sotto alla Curva Sud per effettuare la prima parte del consueto riscaldamento: una scena inusuale tanto quanto emozionante. La Roma trova dalla propria gente la linfa vitale per battere la capolista e si ricongiunge con i propri tifosi dopo un periodo non certo facile per entrambe le parti. Stessa corsa al termine della gara: mani nelle mani i giocatori corrono incontro ad un amore ritrovato.
TOROSIDIS - Alla sua prima gara da titolare, il terzino greco dimostra di essere un buon innesto in una compagine di tutto rispetto. Buona la sua gara, ottima la sua capacità di inserimento e importante lo stacco che riesce a fare, palla al piede, per 60 metri.
LA DIFESA - Il nuovo modulo con la difesa a 3 alla sua seconda uscita porta i suoi frutti: reparto arretrato praticamente sempre ben posizionato, con uno Stekelenburg che conferisce un’ulteriore sicurezza, tranne un’impercettibile titubanza al 30’ del secondo tempo. Ancora una volta ottimo Marquinhos: diciotto anni e carattere da vendere.
FLOP
Concedeteci di non metterne nemmeno uno: con una serata come ieri, quali flop potrebbero mai esserci?