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Roma-Juventus 1-0 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

TOP 

ZONA CHAMPIONS FINO ALLA FINE - Lo ha sottolineato Mou quanto sia stata una vittoria importante per la classifica della Roma, non solo per riscattare lo scempio di Cremona, ma soprattutto perché la zona Champions si sta delineando. Con l'Atalanta che continua a rallentare e la Juventus allontanata ulteriormente proprio dai giallorossi, molto probabilmente saranno Inter-Lazio-Roma e Milan (ognuna coi suoi problemi) a contendersi i 3 posti fino a fine stagione. 

COLPO GOBBO - O "Tiri Mancini", scegliete voi. In un mondo calcistico sempre più calcolato e circoscritto dalle statistiche, ben venga chi, come Mancini, di ruolo difensore centrale, dal limite dell'area di rigore, non ci pensa due volte a prendere un tiro di quelli da 1/300 secondo gli expected goals e regalare 3 punti alla Roma e un'immensa gioia ai tifosi. 

PROVA A FAR GOL - Ottavo clean sheet del 2023 per la premiata ditta Mancini-Smalling-Ibanez-Rui Patricio. Se all'andata si arresero soltanto alla punizione di Vlahovic, stavolta il serbo fa da spettatore. Ci provano gli altri che non vanno oltre dei pali esterni, con il portierone giallorosso sempre pronto e vigile a proteggere la propria porta. 

LA CATTIVERIA CON CUI SON ENTRATI IN CAMPO - Mou manda in campo una squadra senza punte, per non dare nessun punto di riferimento alla difesa della Juventus. Abraham e Belotti a bordocampo, entrambi in un certo senso sacrificati per il bene della squadra. Un qualcosa che hanno capito, perché il piano di battaglia prevedeva il loro ingresso al momento più opportuno. Un qualcosa che li ha tenuti mentalmente pronti e in campo, anche se non tecnicamente. Poi tra la voglia di Tammy e il gallo in versione derby, una volta gettati nella mischia hanno svolto il loro compito al meglio. 

FLOP 

MISMATCH - Forse l'unica nota stonata della serata è la difficoltà con cui Zalewski provava, senza riuscirci a contenere Kostic. Dopo un rischio enorme preso dal nazionale polacco (retropassaggio di testa per Rui Patricio), Mourinho non ci ha pensato su due volte a richiamarlo in panchina e far entare un Karsdorp più incline a una partita del genere. 


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