Roma-Leicester 1-0 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
ABRAHAM CAPOCCIA - 11 minuti e Abraham, sempre lui, salta almeno 50 cm più in altro del suo marcatore e con di testa, in pieno stile Roma Capoccia, batte Schmeichel.
ABRHAMUS FINALEM - Parte uno di un top condiviso tra i protagonisti. Il numero 9, coi suoi 9 gol nella competizione (col Leicester ha segnato il gol numero 400 del torneo) ha trascinato la squadra verso Tirana. Basti pensare nella fase a eliminazione diretta, il gol allo scadere contro il Vitesse e quelli che hanno spianato la strada a inizio partita contro i norvegesi e gli inglesi.
HABEMOUS FINALEM - Mourinho è stato preso per riportare la Roma in alto e vincere un trofeo, per il momento è riuscito a riportare la squadra in finale...
NELLA TANA DI SMALLING - È una vita dura, molto dura se sei un attaccante. Soprattutto in un momento di forma come quello che sta attraversando. Nei 180' ha sbagliato poco o nulla, come tutta la Roma che, di fatto, si è segnata da sola, visto che il Leicester non c'è riuscito.
WONDER BOY - Nicola Zalewski continua a stupire. Intepreta un ruolo in cui di solito sei limitato ad andare sul fondo e crossare o a sfruttare la velocità per inserirti alle spalle del terzino e di base non devi giocare col piede invertito rispetto alla fascia di competenza. Lui è un adattato, poco fisico, che ha la giocata nella testa e nei piedi. Interpreta il ruolo a modo suo, regalando perle come il lancio di prima per Pellegrini (poi ovviamente commette errori, ma sono degli errori pensati).
FLOP
LA PROSSIMA VOLTA...