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Roma-Milan 0-2 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

TOP 

90' - In una notte da dimenticare come quella contro il Milan, l'unico top è che le partite hanno un tempo determinato e lo scempio visto allo Stadio Olimpico sia durato 90' più recupero. 

 

FLOP 

GELO - Invece di Burian, all'Olimpico il gelo lo fanno calare Cutrone e Calabria. Scende la temperatura per un posto Champions: -2 dalla Lazio, -1 dall'Inter. Comincia a far fresco anche da chi arriva da dietro: +6 su Milan e Sampdoria, con cui hai perso lo scontro diretto all'Olimpico. 

GIOCATORI O ALLENATORE? - Qual è il gioco della Roma? Le opzioni viste nella gara contro il Milan son state due:
1) Palla a Kolarov e poi vediamo che succede.
2) Lancio a scavalcare il centrocampo con Fazio, Manolas a impostare. 
Lasciato completamente avulso dal gioco il tuo uomo migliore, Ünder, completamente avulso dal gioco un reparto intero: il centrocampo. Assente anche il famoso pressing nella metà campo dell'avversario, in una partita dove Donnarumma ha sbagliato tutti i rinvii, in una partita dove bastava mettere un po' di pressione ai portatori-palla del Milan per creare transizioni pericolose. Quanto sia colpa dell'allenatore e quanto sia colpa dei calciatori è la domanda. 

TUR-NO-VER - Finché le cose girano per il verso giusto e la squadra è in palla, il turnover si è rivelato un'arma vincente per la Roma di Di Francesco. In questo momento di difficoltà, dove si è alla ricerca (ancora) di una propria indentità, si crea soltanto confusione. Peres tiene in gioco Calabria nell'azione del raddoppio del Milan, Schick ha buoni spunti, poi si perde in modalità nomen-omen, vanificando tutto tra colpi di tacco e tocchetti, quando servirebbe essere più rudi e concreti. 

UNA VOLTA C'ERA IL FATTORE OLIMPICO - La Roma in casa non sa più vincere. Una volta si accampava la scusa delle barriere e del pubblico assente, adesso che il pubblico sostiene ogni partita, facendo sentire tutto il proprio calore, questo alibi viene meno. Dall'eliminazione (non da grande squadra) in Tim Cup contro il Torino, i giallorossi hanno vinto, passando addirittura in svantaggio, soltanto contro il Benevento (squadra con 0 punti fuori casa). Dopo la disfatta di coppa sono arrivate le sconfitte contro Atalanta, Sampdoria, Milan e il pareggio contro il Sassuolo. 8 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte è un ruolino di marcia che non confà a un ambiente come quello dello Stadio Olimpico. Da sottilineare anche come su 5 volte in cui la Roma è rimasta a secco di gol in una partita, 4 volte è avvenuto in casa. 


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