Roma-Milan 1-1 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
CERTEZZA - Terzo gol per Nicolò Zaniolo. L'unico, in questa Roma, che sai fornirà una prestazione almeno da 6,5. Troppo nervoso anche lui, rimedia cartellini gialli inconsueti per il ruolo, è sempre più leader della squadra a 19 anni. Inutile elogiare le sue qualità tecniche. L'aspetto mentale è forse la sua miglior dote.
L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI DE ROSSI - Definito come punto interrogativo dal tecnico alla vigilia, gli bastano 90' da titolare per far capire quanto la Roma perda senza il suo capitano in campo. Con Pellegrini in scarsa vena, tiene da solo il duello con Kessié e Bakayoko. L'unico a essere risparmiato dai fischi della Curva Sud.
CROSS SU CROSS - Partita dopo partita, piano piano, stiamo scoprendo Rick Karsdorp. Calhanoglu è l'avversario ideale per non pensare troppo alla fase difensiva, dove deve ancora migliorare. Fatta questa premessa, in attacco fa la differenza, sfornando cross su cross di ottima fattura. Da uno di questi, non a caso, scaturisce il pareggio di Zaniolo.
INSIEME SI PUÒ - Forse se ne sarà convinto anche Di Francesco. Insieme a Milano, nella gara di andata, insieme all'Olimpico. Dzeko+Schick: si può. Con l'assenza di Ünder e fondamentalmente, una mancanza in rosa di un vero e proprio esterno d'attacco di destra, il mister aveva optato per un attaccante tattico come Zaniolo. Schick relegato in panchina a Bergamo e alla staffetta con Dzeko, come al solito, a Firenze. Perchè? Insieme hanno saputo essere pericolosi, specie il ceco, con una partita di grinta e dal tasso tecnico elevato. Donnarumma gli nega il gol su una torsione di testa, mette il tacco, nell'azione del pareggio giallorosso. I giocatori forti vanno fatti giocare.
FLOP
LA VITTORIA CHE SERVIVA - "Ripartiamo da qui". Questo il leitmotiv delle dichiarazioni post-gara. Lasciando stare la ripetitività della frase, purtroppo, più volte sentita nel corso della stagione, dopo un 7-1 subito, essere contenti di 1 punto è da chi vuol vedere il bicchiere mezzo pieno. La scossa, visto l'andamento della gara si poteva fare tranquillamente, sarebbe stata una vittoria. 3 punti in uno scontro diretto Champions, con l'Inter, terza in classifica, sconfitta dal Bologna, a sole tre lunghezze. Il pari, con buone possibilità vedrà la Roma farsi raggiungere da Atalanta e Lazio.
UN TIRO, UN GOL - Uno dei rammarichi del match sta proprio nel fatto che Olsen non abbia fatto parate. 1 tiro in porta, deviato da Fazio, di Piatek, è bastato al Milan per far risultato all'Olimpico. Questo in contrapposizione alle tante, belle parate di Donnarumma. Ok la giornata in del portiere milanista, ma bisogna capitalizzare in attacco.
DORMITA TOTALE - Al di là dell'abilità di Piatek nell'essere un rapace d'area di rigore, la Roma ne ha fatto già le spese in due occasioni, i giallorossi ce la mettono tutta per far segnare la squadra di Gattuso. Pellegrini perde un pallone vicino il calcio d'angolo di quelli che calci alla cieca in avanti, lungo la fascia, Fazio si fa l'ennesima dormita della stagione, facendosi anticipare dall'attaccante polacco.