.

Roma-Napoli 0-2 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

TOP 

TROPPO TARDI - Una sorta di flop aggiustato, che fa capire bene la serata e la partita, i cambi di Fonseca in un certo senso danno maggiore brillantezza a una squadra appassita nel primo tempo. Villar è un altro passo e Perez col suo dinamisno (ma tanta imprecisione) fa vedere quanto sia appannato Pedro. 

FLOP 

COMPLICATIONS - La Champions passando dalla Serie A si complica: la Roma è a -5 da Juventus, Atalanta, -3 dal Napoli con bianconeri e campani che hanno ancora lo scontro diretto da giocare. In più la Lazio a -1 ha la possibilità di scavalcare i giallorossi, avendo una partita da recuperare. Il totale è una Roma sesta in campionato, potenzialmente settimna, con 5 punti da recuperare e ben 3 squadre da dover scavalcare. Quasi più facile vincere l'Europa League con le sue 5 partite rimaste. 

3/27 - Altro scontro diretto e altra sconfitta. Una saga di cui non se ne può più. Tra andata e ritorno contro il Napoli la Roma ha segnato 0 gol, subiti 6, totalizzando ovviamente 0 punti. Punti pesanti e necessari per arrivare tra le prime 4. 

SCARICO DI RESPONSABILITÀ? - "Non abbiamo la mentalità per giocare questo tipo di partite". Questo il j'accuse di Fonseca ai suoi, dopo un'altra prova incolore contro una big in Serie A. Dopo lo sfogo contro gli arbitri, lo sfogo contro i propri giocatori di un tecnico altrettanto non esente da colpe per la squadra mandata in campo. Un caso che contro gli allentatori top della Serie A vada in difficoltà da quando è sulla panchina della Roma Fonseca?

DA SAN VALENTINO... - Che un attaccante della Roma non segni in campionato. L'ultimo, segnato al 90'+3' della gara contro l'Udinese è stato Pedro, lo stesso Pedro che non prende bene la sostituzione (come non aveva preso bene l'esclusione a Firenze) non rendendosi conto del suo stato di forma. Dal 14 febbraio a oggi la Roma ha giocato 6 partite di campionato, totalizzando 2 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte (7/18 punti), segnando appena 4 gol (2 Mancini, 1 Veretout, 1 Diawara), subendone 7. Che sia Dzeko o Mayoral al centro dell'attacco, il risultato non è cambiato, visto che in queste gare, per ben 3 volte la Roma è rimasta a secco. 

INDIFESI E INDIFENDIBILI - Torniamo a parlare della questione dei difensori. Ancora una volta si evidenzia come non siano marcatori e come soffrano se costretti a marcare vicino o dentro l'area di rigore. Molto più facile aggredire un avversaio spalle alla porta a centrocampo (situazione che nel caso di Mancini porta al giallo sistematico), poi quando c'è da sentire l'uomo alle proprie spalle o attaccare lo Zielinski di turno al limiter dell'area si va incontro alla figuraccia. A questo va aggiunta la scarsa prestazione di Pau Lopez. 


Altre notizie
PUBBLICITÀ