Roma-Real Madrid 7-6 dtr - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Valdarchi
TOP
LUNAPARK – La Roma corre, gioca e diverte. Col passare del tempo e delle amichevoli, aumenta la capacità da parte dei giallorossi di mettere in pratica il gioco offensivo richiesto da Fonseca. Fraseggi rapidi e tanta qualità in alcuni interpreti aiutano l'estetica della manovra, portando la Roma a collezionare occasioni da gol contro un avversario di livello come il Real Madrid. C'è da migliorare la precisione sotto porta, ma i presupposti sono ottimi.
FRECCE MANCINE – Due dei migliori in campo nella gara contro i Blancos sono stati Nicolò Zaniolo e Cengiz Ünder. Se per il turco la buona prestazione non rappresenta una novità in questo precampionato, la tenacia e la qualità del numero 22 sono una buona notizia per il futuro. I mancini sulla trequarti garantiscono accelerazioni al giro palla romanista, mettendo in seria difficoltà la difesa di Zidane. 42 anni complessivi, la Roma ha il futuro in casa.
TORNO AL COMANDO – Nonostante la difficoltà nel giocare in una difesa così alta, Federico Fazio è autore di una prova intelligente e pulita. Sapendo di non poter rincorrere gli avversari, l'argentino gioca d'anticipo e si fa trovare sempre ben piazzato in area. Petrachi è alla ricerca di un centrale difensivo, il nuovo acquisto giocherà probabilmente titolare in coppia con Mancini, ma la Roma oggi ha scoperto di avere di nuovo un Comandante nella sua rosa.
COMUNQUE VADA – Oggi i tifosi presenti allo stadio hanno potuto ammirare non solo un grande attaccante, ma anche un professionista serio: Edin Dzeko. Il bosniaco diventerà molto probabilmente un calciatore dell'Inter, ma fino all'ultimo ha lottato con la maglia della Roma, anche in un amichevole che contava poco o nulla. Comunque vada, i tifosi della Roma dovranno essere contenti di aver avuto nella propria squadra, per quattro stagioni e un'estate, Edin Dzeko.
PROVA GENERALE – Quello giocato stasera non è stato il solito test estivo. All'Olimpico è andata in scena una sorta di prova generale per la stagione 2019/20. Un avversario di livello, ritmi elevati per larghi tratti del match e voglia di combattere su ogni pallone. La tenuta fisica della Roma, a due settimane dall'esordio in campionato, appare più che sufficiente. Ora non resta che aspettare, sperando di poter affermare: “Buona la prima”, al fischio finale di Roma-Genoa.
IMBATTIBILITÀ – Il calcio d'agosto conta poco, quello di luglio ancora meno, ma la Roma nelle sue amichevoli non ha mai perso. I giallorossi hanno affrontato avversari di ogni livello, da squadre di Serie D al Real Madrid. Ci sono cose da migliorare, come ha detto anche Fonseca, ma la strada è quella giusta.
DETTO, FATTO – Prima di questa gara, Paulo Fonseca aveva chiesto ai suoi di mostrare coraggio in campo e la risposta non si è fatta attendere. La squadra ha provato ad imporre il suo gioco al Real Madrid, riuscendoci per gran parte del primo tempo. Per cambiare tendenza rispetto al passato, bisogna seguire i dettami del tecnico e questo è un buon segno.
FLOP
0-1, PALLA AL CENTRO – Per la terza partita consecutiva (Lille, Athletic Club e Real Madrid) la Roma passa in svantaggio. Come specificato prima, le partite estive contano poco, ma questo è un difetto che bisogna correggere il prima possibile. La Roma ha reagito bene al gol di Marcelo, così come nelle altre occasioni, ma non è detto che riesca sempre e tra poco in palio ci saranno i tre punti.
BELLA, MA DISATTENTA – “Qualcosa da cambiare c'è”. Lo ha confessato Paulo Fonseca nel postpartita e in effetti la difesa della Roma non fornisce ancora molte garanzie. In entrambi i gol subiti, la retroguardia giallorossa si è dimostrata disattenta: la mancata copertura di Florenzi su Marcelo prima, Kolarov che si è fatto sovrastare nello stacco da Casemiro poi (c'è da tenere in considerazione comunque la posizione irregolare del brasiliano). Oltre ai singoli episodi, la squadra capitolina si è mostrata fragile nei calci piazzati e nelle ripartenze degli spagnoli. Il mercato regalerà un centrale difensivo veloce ed esperto (questo l'identikit tracciato da Fonseca). La speranza è che questo innesto e il passare del tempo possano migliorare il rendimento difensivo.
CERNIERA APERTA – Con Veretout ancora ai box, la coppia di mediani è formata da Pellegrini e Cristante. I due italiani non riescono però a fornire il filtro di cui una squadra che gioca in questo modo ha bisogno. L'azione del Real Madrid non viene contrastata e gli avversari arrivano rapidamente nella trequarti romanista. In una Roma che esalta per il bel gioco, c'è da sistemare la cerniera in mediana.