Roma-Sampdoria 2-1 - Top & Flop
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
TOP
DZE-K.O. - Sempre lui a trascinare la squadra. Dopo un primo tempo in cui bisognava riprendere le misure della porta dopo il periodo di stop forzato è uscito fuori con tutta la sua classe ed esperienza. Lì davanti a fare reparto da solo, prendendo buone punizioni al limite dell'area di rigore. I due gol, al volo, uno di sinistro, l'altro di destro mandano K.O. la Sampdoria.
L'INVENZIONE - Entrato al 61' di gioco, gli servono appena 3 minuti a Pellegrini per inventare l'assist a Dzeko (che ci mette del suo) che riapre una partita sempre più difficile col passare dei minuti. Nono assist in campionato (+2 in Europa League), quando è in campo la palla buona può arrivare da un momento all'altro.
ASSE-DERBY - Lancio di Cristante e gol di Dzeko. Un qualcosa che si era già visto nell'ultimo derby. Una giocata consolidata, un assist che dà morale a Bryan, subentrato a gara in corso, dopo che Fonseca gli ha preferito Diawara dal primo minuto.
FLOP
RITROVARE LE MISURE - La differenza tra il primo e il secondo tempo sta tutta nel fatto che la Roma abbia giocato a colpisci Audero. Due volte Dzeko, una Pastore, Mkhitaryan. Da un lato ci sono i fantasmi della Roma del passato, dall'altro l'attenuante che fosse la prima partita dopo tanto tempo senza calcio.
DIAWERRÒ - Un errore importante, di valutazione, di misura, che spesso e volentieri in quella posizione vuol dire gol per gli avversari. Un errore che il centrocampista guineano commise anche durante la preparazione estiva contro l'Atlhetic Club.
VAR-ETOUT - Dura lex sed lex. Un gol bellissimmo di Veretout annullato dal VAR che applica una regola rigidissima, quella sui falli di mano. Perez tocca col gomito, anche se nettamente in maniera involontaria e col braccio attaccato al corpo.