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Roma-Siviglia 6-4 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro

TOP

DZEK9 – Gli bastano 4 minuti per prendersi l’Olimpico: lancio di Maicon, controllo a seguire e destro potentissimo che batte sotto l’incrocio dei pali e si deposita in rete. Alzi la mano chi non si è lasciato trasportare dall’entusiasmo dopo un gol del genere e non abbia fatto paragoni con il gol di Batistuta, la stagione dello scudetto, a Lecce. Non solo gol, doppietta, ma anche un assist, viene a prendersi la palla nella propria metà campo e soprattutto in area di rigore fa sentire la propria presenza.

MERCATO OFFENSIVO – Garcia manda in campo dall’inizio i tre volti nuovi (bene anche Szczesny) del reparto offensivo giallorosso. Se di Dzeko ne abbiamo parlato ampiamente nel capitolo sopra, top è il debutto di Salah (gol e assist) e di Iago Falque esterno di sinistra, dopo che è stato impiegato trequartista centrale ed esterno destro.

ROMA BRASILEIRA – Il terzo gol è un capolavoro di azione corale: Maicon, Salah, Pjanic, Salah, Dzeko… Gol. Break sulla tre-quarti offensiva e cinque passaggi di prima per entrare in porta con tutta la palla, anche se in un’amichevole, è tanta roba. Un qualcosa non di casuale visto che la squadra aveva proposto un’azione simile qualche minuto prima.

LE SCIVOLATE DI CASTAN – Nel primo tempo straordinario dal punto di vista offensivo, la Roma spesso si trova a concedere delle ripartenze al Siviglia per colpa di errori in appoggio. Son tre le scivolate importanti, da grande difensore tornato ai suoi livelli, di Castan che salvano il risultato.

CUCCHIAIO DI PJANIC – Nota di merito per Miralem Pjanic e il suo delizioso tocco sotto che pesca Salah in area di rigore che propizia il 3-0 della Roma.

FLOP

TERRENO DI GIOCO - Iniziamo dal campo di gioco che è un qualcosa d’impresentabile. Ok che siamo al 14/8 e la maggior parte della gente, chi ne ha la fortuna, è al mare, ma non si vedeva così tanta sabbia su un terreno di gioco da quando i campi di calcetto erano in sintetico prima generazione.

APPOGGI – Perseverare è diabolico recita il proverbio. Dopo i troppi errori della squadra al Mestalla anche oggi, specie nel primo tempo, i maggiori pericoli arrivano da tanti appoggi in fase difensiva fatti con molta sufficienza.

ENTRATACCIA NAINGGOLAN – Riaccendere un’amichevole sul risultato di 6-0 commettendo un fallo da cartellino rosso diretto, Valeri lo grazia, è qualcosa che non dovrebbe mai accadere. Il fallo del Ninja, sempre più nervoso in questo precampionato, su Cristoforo (con conseguente reazione del giocatore che commette poi, un brutto fallo su Keita) macchia una partita spettacolare.

RIMONTA/ SQUADRA DA COMPLETARE – Partita dai due volti 4-0 il primo tempo e 2-4 nel secondo. Su questo devono lavorare società e Garcia. La prima dovrà inserire in rosa giocatori nel reparto difensivo, emblematico il fatto che la squadra ha terminato il match con Florenzi (adattato), Capradossi (appena promosso dalla Primavera), De Rossi (adattato) e Anocic (appena promosso dalla Primavera). Il secondo dovrà riuscire a far trovare in poco tempo i giusti meccanismi e cercare di far rendere al meglio un reparto, apparso traballante in questo precampionato, nelle prime due giornate di campionato (Verona ma soprattutto la Juventus), per poi poter lavorare al meglio sul nuovo reparto durante la sosta per le nazionali.


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