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Roma-Torino 3-0 - Top & Flop

di Luca d'Alessandro
Fonte: Luca d'Alessandro

TOP

IL RITORNO IN CAMPO DI STROOTMAN – Nove minuti, compreso il recupero, per il centrocampista migliore della rosa della Roma al suo rientro in campo dopo il grave infortunio che lo ha costretto a lungo fuori dai campi. Un’iniezione di fiducia importante per lo spirito della squadra.

LA GRINTA DI GARCIA - Dopo i 7 gol della Juventus e il momentaneo -6 in classifica era ancor più fondamentale portare a casa i tre punti. Aveva parlato di problema mentale della sua squadra e le condizione con cui la Roma inizia la partita non sono quelle ottimali. Torna leader e comanda la squadra dall’inizio alla fine rimostrando la grinta, anche nelle proteste sul risultato ormai acquisito di 3-0, persa nell’ultimo periodo.

ROMA SCHIACCIA PICCOLE – Ancora una volta la Roma si dimostra consapevole dell’abisso tecnico che c’è tra lei e le squadre così dette piccole chiudendo nuovamente la pratica prima della mezz’ora.

TERZINI – Dopo esser stati criticati giustamente per le recenti prestazioni, tanto da far tornare in auge le voci di mercato per gennaio, arriva una prestazione convincente di Torosidis, che ha il merito di tornare al gol, e intraprendente di Cole, per la prima volta molto proiettato in fase offensiva con buone sovrapposizioni sulla fascia sinistra.

CLASSE E QUALITÀ – Quando in campo si hanno contemporaneamente Keita, Pjanic, Totti e Ljajic la manovra e i colpi della squadra sono di prima qualità. Totti illumina come solo lui sa fare, Pjanic è libero d’impostare e dialogare nello stretto e Keita e Ljajic mostrano le proprie doti balistiche con due pregevoli conclusioni dalla distanza che infiammano l’Olimpico.

FLOP

GERVINHO – In una Roma a trazione offensiva che rifila tre gol al Torino, lui fornisce una prestazione opaca fatta di molti errori, specie sotto porta.

TROPPO NERVOSISMO – Ljajic dopo il gol ha un’esultanza rabbiosa, ben placata subito da Keita e De Rossi, ancora non si sa a chi fosse rivolto il gol. Poi è il momento di Totti che non prende bene la sostituzione di Garcia ed esce molto contrariato andando direttamente negli spogliatoi senza sedersi in panchina.

I SOLITI INFORTUNI – Nella serata che segna il ritorno in campo di Strootman, sia Manolas che Keita chiedono il cambio per due affaticamenti muscolari, da valutare nei prossimi giorni. Sembra che la maledizione che sta colpendo i giocatori romanisti ancora non abbia fine.

 


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