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Sampdoria-Roma 3-1, i top e flop

di Greta Faccani

Non nasce sotto una luce splendente l'era-Andreazzoli a causa di un'amara sconfitta rimediata dai giallorossi al Marassi contro la Sampdoria di Delio Rossi. Un ennesimo stop per la compagine capitolina, che si vede sempre più lontana dagli obiettivi stagionali legati alla Serie A. Ecco i top e flop di Sampdoria-Roma.

TOP

LAMELA - Il suo rendimento nella gara di ieri inverte completamente quello del resto della squadra. Un primo tempo così così illuminato da una ripresa decisamente migliore. Bene nel "nuovo" ruolo, meglio dopo l'ingresso di Florenzi, con cui l'intesa è pressoché perfetta. Insacca la rete grazie all'assist proprio del centrocampista, mentre si vede annullare un gol per fuorigioco poco dopo la ripresa. E' bene precisare che in questa occasione, l'attaccante argentino non si trova oltre all'avversario, posizione invece assunta da Marquinho, protagonista attivo del primo passaggio a Totti, che poi manderà a rete Lamela.

 

FLOP 

DELIO ROSSI - Un annoso livore porta il tecnico romagnolo a compiere un gesto ben poco adeguato alla sua posizione (a quella di chiunque, a dire il vero). A pochi minuti dal termine, infatti, complice un battibecco con l'avversario Burdisso, il ct si lascia andare ad un gesto che dà adito a ben poche interpretazioni. Bagarre in campo, discussione ed espulsione. Al momento delll'uscita del terreno di gioco, poi, il tecnico si lascia trasportare da un impeto di gioia per il risultato raggiunto dalla propria squadra, a gara ancora in corso. Si portebbe parlare di una provocazione inutile, se non fosse che di provocazioni è stata dimostrata una certa esperienza

OSVALDO - Impalpabile in campo, si carica di una responsabilità che non in molti si sarebbero presi: tirare un calcio di rigore - a discapito del rigorista ufficiale - a squadra in svantaggio. La conclusione non è delle migliori, così come i volti i campo dei protagonisti: a fianco di un Osvaldo deciso a dare una sterzata alla gara c'è un Totti per nulla contento della decisione assunta. L'italoargentino fallisce il tiro dal dischetto - poco più che un passaggio a Romero - e la Roma crolla nel baratro. Questione di attimi, questione di colpevoli o di idoli. Mai questione di equilibri.

DE ROSSI - STEKELENBURG - I reintegrati nella rosa titolare sono protagonisti di una gara al di sotto delle aspettative, anche se è sempre sbagliato evidenziare solo le ombre. Due dei tre gol sono sulla coscienza del cenrocampista di Ostia, soprattutto il primo, quando Sansone è completamente libero di crossare per Estigarribia. E proprio Sansone bluffa il portiere olandese con una punizione tirata proprio sul suo palo. Unica attenuante il fatto di non aver visto partire la palla. 

IL CARATTERE - La Roma è protagonista di un un buon primo tempo nel quale crea diverse occasioni da gol che, puntualmente, non sono colte. Dopo aver subìto il gol avversario poi, la Roma si ripiega completamente su se stessa come troppe volte è accaduto in questi mesi. Un aspetto su cui dovrà assolutamente lavorare Andreazzoli, il cui operato è assolutamente ingiudicabile dopo appena una settimana. 


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Giovedì 12 dicembre
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