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Top&Flop Chievo-Roma

di Emanuele Melfi

I top & flop di Chievo-Roma

FLOP

Terreno del Bentegodi - Possibile basti un'ora (o poco più) di pioggia per rendere un campo di serie A una piscina? Negli ultimi anni, con l'avvento delle pay-tv, si è cercato di rendere il calcio uno spettacolo: quello di ieri è stato francamente penoso. Tutti i protagonisti, a fine gara, hanno espresso il proprio disappunto, è stato impossibile giocare a calcio, le due squadre si sono dovute arrangiare, anche Luis Enrique ha parlato di "pallanuoto". Andrebbero presi provvedimenti, ma non sarà così.

Borini - Da quando è rientrato dall'infortunio sembra aver perso sicurezza. Ci prova, l'impegno che mette in campo è sempre lo stesso, ma non riesce mai ad incidere. Anche con il Chievo non è riuscito a trovare il bandolo della matassa, correva disordinatamente. Ha avuto anche l'occasione per metterla dentro, ma ha calciato malamente sull'esterno della rete.

TOP

Concentrazione - De Rossi è stato lapidario: "Oggi abbiamo fatto molto meglio rispetto ad altre volte per impegno, se avessimo avuto questa concentrazione avremmo avuto punti in più. Abbiamo pochi punti rispetto a quanti speravamo di averne". Come dargli torto? Seppur in un campo impossibile, i giallorossi hanno sempre dato l'impressione di essere in partita, almeno con la testa. Le due compagini si sono date battaglia anche se a vincere, alla fine, è stata comunque la noia. In una situazione difficile come quella dei giallorossi si cerca di cogliere sempre l'aspetto positivo.

Tallo - Con i giovani serve tanto lavoro e poca pubblicità, ma una piccola menzione la merita. Entrare con personalità provando sempre la giocata, anche difficile, non è da tutti. Decisivo con il Napoli (suo l'assist per il pareggio di Simplicio), anche a Verona ha dimostrato di non aver paura e di sentirsi - per quanto possibile - già "grande". Il binario è quello giusto, ora serve tanto tanto lavoro.


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