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Udinese-Roma 0-1 - Top & Flop

di Danilo Magnani
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Magnani

TOP

NE BASTA UNO – Concetto basilare ma decisivo: nel calcio basta un gol in più dell'avversario per vincere. Così la Roma ottiene i tre punti per la seconda volta consecutiva grazie allo 0-1, diventando 6 su 14 i successi di misura in campionato.

E IO PARO – Parafrasando Totò, potrebbe tranquillamente essere questo lo slogan di Wojciech Szczesny che, quando non ci arriva la difesa romanista, ci pensa lui a salvare la porta. Decisivo in Liguria, si conferma fondamentale in Friuli, compiendo due interventi (uno miracoloso) che portano al successo.

CAPITANGGOLAN – Ormai non fanno più notizia le partite eccellenti disputate da Radja Nainggolan nelle quali mescola qualità, quantità e grinta dall'inizio alla fine. Non male però pensare che i tre punti siano arrivati grazie ad un suo gol, alla quinta partita giocata da capitano giallorosso.

DIRECTED BY... KEVIN STROOTMAN – Si rivede Paredes in cabina di regia ma il vero direttore della manovra giallorossa è l'olandese che prova a far segnare Dzeko in apertura e in chiusura di match, riuscendoci poi con Nainggolan. Tutte da Oscar le palle dell'ex PSV.

LO STRANO CASO DEL DOTTOR BRUNO... - In una partita molto tirata non si possono non apprezzare le sortite offensive di Bruno Peres che riesce spesso a liberarsi dalla marcatura di Samir facendo vedere lampi di tecnica tipicamente brasiliana.

 

FLOP

… E DEL SIGNOR PERES – Perché proprio come il protagonista del romanzo di Stevenson, il lato difensivo del brasiliano è qualcosa di raccapricciante. Fa soffrire Samir ma soffre allo stesso tempo le sue sortite in avanti, costringendo spesso i tre difensori centrali a rimediare alla bene e meglio. Ci si aspetta di più da un terzino che è alla terza stagione in Serie A.

“STEPHAN” KING – Brutto questo inizio di 2017 per El Shaarawy che invece di ricordare un Re d'Egitto come vorrebbe il suo soprannome, assomiglia a una trama dell'orrore tipica del famoso Stephen americano. Entrato senza lasciar traccia di se a Genova, esce nella gara di ieri dopo aver sbagliato quasi sempre la scelta della giocata.

È ANCORA L'ANNO SCORSO? - Verrebbe da domandarselo guardando la prestazione di Edin Dzeko che a Udine, oltre a calciare un rigore in maniera oscena, si divora in almeno due occasioni il gol che avrebbe consentito ai compagni di gestire con più tranquillità la gara. Serve di più fuori casa, dove il bosniaco non segna dallo scorso 26 ottobre contro il Sassuolo.


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