TRIGORIA - Di Francesco: "Olsen e Manolas fuori dai convocati. De Rossi da valutare. Zaniolo, Schick e Dzeko titolari". VIDEO!
Pesso la sala Champions di Trigoria, si è tenuta la conferenza stampa di Eusebio di Francesco, in vista del match contro il Chievo. Vocegiallorossa.it ha seguito LIVE l'evento, fornendo la trascrizione delle dichiarazioni del tecnico.
L'impegno col Porto influirà nelle scelte contro il Chievo?
"Olsen non sarà convocato per un problema al polpaccio. Manolas anche non sarà convocato per un problema al pube. Per il resto è da valutare solo De Rossi che rientrato dopo 90' e non è nelle condizioni ottimale per affrontare più impegni ravvicinati. Abbiano recuperato Jesus che ha accorciato i tempi di recupero ed è convocato".
Quali le insidie della gara contro il Chievo?
"Di punti ne abbiamo persi da tante parti. Capitato a noi, ma a tutti, visto che siamo lì a pochi punti dagli altri. Noi spesso abbiamo dominato le partite, ma non le abbiamo chiuse. Dobbiamo essere più cinici e fare la fase difensiva come quella contro il Milan, visto che poi con una fase difensiva così, potremmo vincere queste partite".
Fascia di destra la stessa del Milan?
"Può essere riproposta. Rick (Karsdorp ndr) ha avuto maggiore continuità nella fase difensiva, dove lui, venendo da un campionato differente può peccare di più e ha qualità importanti offensive. Ha lavorato molto bene. Schick ha messo quella cattiveria che deve avere qualsiasi calciatore, in qualsiasi ruolo"
Mediano con due mezz'ali?
"De Rossi e Nzonzi sono due giocatori differenti. Anche Nzonzi può farlo. Col 4-2-3-1 abbiamo fatto 20 ottime partite. Gli atteggiamenti sono più importanti dei sistemi di gioco. Il 4-3-3 lo sapete che a me piace, riesce a dare maggiore equilibrio nelle aggressioni e ci sta che a Chievo (a Verona ndr) riproporremo questo sistema di gioco o il 4-2-3-1 o lo faremo a gara in corso".
Zaniolo ha bisogno di riposare?
"Giocherà di nuovo. Dobbiamo sfruttare questa sua gioventù: questa voglia di essere aggressivo, determinato, voglioso. Deve migliorare nelle scelte durante la partita, perché a volte è troppo generoso. Sembra un paradosso, ma come Pellegrini, a volte cadi in certi errori. Ben venga questa esuberanza dei ragazzi e Zaniolo giocherà la partita, poi vedremo la prossima".
Dzeko e Schick insieme?
"Rispondendo alla domanda di prima sì. Il fatto che Karsdorp e Schick staranno insieme, vuol dire che il centravanti è Edin. Col tempo cresce sia l'intesa, la condizione fisica, ma i giocatori si sprecano pure. La condizione arriva più dagli allenamenti che dalle partite. Questa squadra l'ho vista allenare in un certo modo. Poi non basta, perché bisogna stare in partita per 95 minuti".
Jesus o Marcano?
"Jesus è difficile che possa partire dall'inizio. Ricordiamo come è uscito che sembrava dovesse operarsi, non ha camminato per 3 giorni".
Come ha lavorato sulla testa di Schick?
"Credo che si era creato un ambiente particolare domenica. In quel ruolo lì ha messo più cattiveria, ma anche nelle altre partite è andato a confrontarsi con avversari importanti e andare a vincere duelli di testa. In questo senso è cresciuto tanto, anche in autostima. Non dipende solo dall'allenatore, ma nel capire che a un certo punto della carriera bisogna sporcarsi per giocare al calcio, non esiste solo la classe e la tecnica".
Momento Florenzi?
"Karsdorp per lui sono convinto che sia uno stimolo. Florenzi arivava da un momento in cui è stato fermo, con l'influenza, in cui non si è allenato con continuità. Sono convinto che tornerà a brillare, ma è in un momento in cui tutti quanti siamo un po' in sofferenza, ma i risultati riporteranno questi giocatori importanti a un certo livello".
Battibecco Kolarov-tifoso?
"Siamo tutti quanti uomini, anche sbagliando, si può dire una cosa in più enfatizzandola, soprattutto in questo momento. Lui è molto dispiaciuto e il fatto che sia stato difeso da De Rossi e da i compagni vuol dire che ha mostrato molto attaccamento: ha giocato un mese e mezzo fratturato, non camminava dopo le partite, usciva dal campo in ciabatte, ha fatto più infiltrazioni del dovuto, giocava e non si allenava per mettersi a disposizione della Roma. Poi accadono delle cose per cui ci si può mettere una pietra sopra. Spesso accade anche a me che la gente si rivolge a me senza rispetto e faccio finta di guardare dall'altra parte. Credo che lui sia molto importante per la Roma e che torniamo tutti quanti a sostenerlo perché ha sempre dato il massimo".
Mirante e Fuzato?
"Fuzato ha grandissime potenzialità e grazie al lavoro di Savorani è cresciuto tantissimo. Fuzato è un portiere di ottima prospettiva, lo vedo cresciuto giorno dopo giorno. A Verona giocherà Mirante".
Problema Pastore?
"Non credo sia scarsa abitudine degli schemi. Gli manca di fare partite con continuità, anche per colpa mia. Si allena bene, poi cambia la partita dall'allenamento. Deve continuare ad allenarsi meglio, sapendo che davanti ha Zaniolo. Mi auguro che torni a essere quel calciatore che tutti conosciamo"